Buffet per la pausa pranzo? Un'idea vincente da proporre ai tuoi clienti
I ristoranti vicini ai luoghi di lavoro che offrono la possibilità di pranzi "veloci" a buffet - sia nelle grandi che nelle piccole città - diventano spesso dei punti di riferimento per i lavoratori. In questo articolo, diamo alcuni consigli su come strutturare una pausa pranzo memorabile.

Noi italiani siamo un popolo creativo, sognante, poetico. Ma siamo soprattutto dei gran buongustai. Ed è (anche) per questo motivo che hai aperto un ristorante. Certamente era il tuo obiettivo, la tua passione, ma crediamo che - oggi che sei titolare di un locale - anche il fatturato suscita in te grande interesse. E con un pranzo a buffet, organizzato con dovizia di particolari, puoi riuscire ad accaparrarti una fetta d'utenza che cerca proprio un servizio del genere: una
pausa pranzo veloce, gustosa e al giusto prezzo.
Che poi diciamolo pure,
un buffet ben strutturato può accogliere (e soddisfare)
i bisogni più disparati: dalla giovane coppia con figli a seguito al pranzo tra amici, passando per i single che corrono tra un impegno e l'altro. Insomma, non è una prerogativa di chi lavora. E tu dovresti aprirti la possibilità di
organizzare un buffet a pranzo.
Pranzo a buffet: un fenomeno in crescita

A sostenere che il pranzo fuori dalle proprie mura domestiche sia un fenomeno sempre più in voga, è un recente
rapporto del FIPE (Federazione italiana pubblici esercizi) dal quale si evince che una buona fetta di italiani sceglie abitualmente di
consumare un pasto al ristorante o al bar. Numeri alla mano, nel 2016,
39 milioni di persone hanno scelto questa soluzione.
Entrando nel dettaglio, dal report spiccano anche
altri dati interessanti:
- 13 milioni di italiani (per più del 50% uomini), in un'eta compresa tra i 35 e i 44 anni, consumano in media 4-5 pasti fuori casa a settimana
- 17 milioni di italiani, con un'eta superiore ai 64 anni, invece, scelgono la ristorazione 2-3 volte al mese
Questi numeri servono a farti comprendere qual è il target esattamente da attrarre e deliziare con la tua offerta commerciale.
Ticket restaurant e pranzo a buffet: una coppia assodata
Non saremo noi a spiegarti cos'è un buono pasto. Piuttosto, vorremmo che ti soffermassi sull'importanza di questo strumento, per incrementare i tuoi coperti durante la pausa pranzo. Posto che un buffet metta d'accordo (quasi) tutti,
lo zoccolo duro sul quale investire maggiori risorse
è quello dei lavoratori. E, solitamente, una parte dello stipendio di quest'ultimi viene pagata con i ticket restaurant. Non accettarli nel tuo locale significa perdere clienti; significa incassare meno.
Discorso analogo va fatto per il POS (la "macchinetta" che ti permettere di riscuotere gli scontrini con bancomat e carte di credito). Nel 2017 esistono ancora bar e ristoranti sprovvisti di questo strumento oppure che espongono cartelli "bancomat fuori uso" oramai da mesi. Forse il pagamento con la moneta contante sembra più sicuro ed è immediatamente contabilizzato ma la moneta elettronica è uno strumento indispensabile, specie se vuoi rivolgerti a un target di lavoratori e mediamente under 50.
E poi, diciamolo, non tutti girano con il portafoglio pieno di contanti. Per questa ragione, prima ancora di pensare a quali pietanze servire,
dovresti attrezzarti per accettare il maggior numero di buoni pasto, oltre a un POS.
Come organizzare il pranzo a buffet del tuo ristorante in 3 step

Abbiamo esaminato alcuni dati e discusso sull'importanza dei buoni pasto. Non resta che fiondarci a capofitto tra i consigli che abbiamo raccolto per te.
#1 Pensa in grande, agisci in piccolo
Varietà è la parola d'ordine quando si parla di buffet. Agire in piccolo, invece, significa prestare attenzione alle dimensioni del cibo. Insomma, non tocca prediligere necessariamente il
finger food, quando si parla di pranzo a buffet ma c'è sicuramente bisogno di allestire un'offerta gastronomica che comprenda "piccole porzioni".
Stuzzichini sottolio, come olive, pomodori secchi, carciofi e funghi. Prepara
un vassoio con del formaggio a tocchetti, arricchito con dell'olio aromatizzato. E ancora, un paio di piatti con
verdure grigliate di stagione, patate al forno, dei cucchiai di
cuscus, delle mono porzioni di
pasta e dei mini
taglieri di salumi.
Ragiona anche in base agli
antipasti che servi già nel tuo ristorante, e cerca di adattarli al tuo buffet. Inoltre,
evita come la peste
patatine confezionate,
arachidi e salatini di alcun tipo: è una pausa pranzo che "offri", non un aperitivo.
Infine,
presta attenzione alle stoviglie. Nonostante si tratti per la maggior parte di piccole porzioni, i piatti dove assemblare il proprio pranzo sono fondamentali. E non devono essere né troppo grandi né microscopici. Anche perché è il singolo piatto che i tuoi ospiti pagano.
#2 Organizza il tuo menù
Pietanze calde e fredde. Serve un misto equilibrato per allestire un buffet (con)vincente. E serve, soprattutto, seguire la stagionalità.
In inverno, via libera ad assaggi di
vellutate, arricchite da crostini di pane
e polenta.
Quando la temperatura aumenta, invece, puoi sfoggiare le tue migliori
insalate di pasta, il
bulgur e la
quinoa.
Cerca, inoltre,
di variare sempre
la tua offerta, senza dimenticare chi può avere gusti (ed esigenze) alimentari differenti. Stiamo parlando dei
celiaci, oltre che dei
vegetariani. Estendere la tua proposta significa aprire la porta del tuo ristorante e accogliere un numero maggiore di clienti. Oppure, puoi focalizzarti su una tipologia di utenza - magari dopo aver sondato il territorio - e diventare il loro punto di riferimento.
Naturalmente, per proporre un menù che non contenga alcuna traccia di glutine, devi attrezzarti bene soprattutto per la preparazione. Viceversa, potresti rischiare di compromettere la salute dei tuoi ospiti.
#3 Crea la giusta atmosfera
Musica di sottofondo, sport o notiziario. Qualunque sia la tua scelta,
dona al tuo ristorante un appeal unico. Del resto, stiamo parlando della pausa pranzo, un momento che molti trascorrono davanti alla televisione, quando sono a casa. Che sia il telegiornale, le notizie sportive oppure un po' di musica, ti consigliamo di aggiungere, a una sala del tuo ristorante, un televisore. Meglio ancora se decidi di
investire in una smart tv. In questo modo, puoi trasmettere anche musica, direttamente da Youtube, ad esempio. Ma occhio al volume: chi lavora e va a pranzo fuori spesso vuole stare lontano dal caos e dal frastuono. Regola tutto affinché sia piacevole per tutti passare del tempo seduto al tuo ristorante.
Inoltre,
valuta accuratamente
gli spazi dove organizzare il buffet, calibrando bene le dimensioni della sala. Il nostro suggerimento è di testare, con amici e parenti, il tuo pranzo a buffet. Successivamente, potrai inaugurare il tutto, con una piccola campagna pubblicitaria creata per l'occasione.
Per approfondire →
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Il pranzo a buffet può incrementare i tuoi affari
Abbiamo visto come un pranzo a buffet, organizzato con criterio, possa attrarre un pubblico nuovo, che cerca proprio un servizio analogo. Naturalmente, oltre le idee e un menù ben strutturato, servono delle
materie prime di qualità. Proprio come quelle che noi di
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