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La musica dal vivo rappresenta da sempre una grande opportunità per attirare clienti. Ma attenzione, è necessario un po' di impegno per il disbrigo delle pratiche necessarie all'organizzazione di spettacoli e concerti in bar e locali pubblici. Se non sai come fare ecco una lista delle principali norme a cui ottemperare per organizzare musica dal vivo nel tuo locale.
Quella della musica dal vivo è una proposta amatissima dal pubblico, specie nei mesi invernali dove una serata in un locale rappresenta una valida alternativa al freddo esterno. Che si tratti dello show di un artista o una band, o solo di una divertente serata di karaoke, uno spettacolo di musica dal vivo è tra le strategie vincenti per rilanciare un bar, nonché un'ottima occasione per fidelizzare nuovi clienti.
Occorrono però particolari permessi di sicurezza e impatto acustico per organizzare una serata a norma di legge. Documenti che spesso creano un po' di confusione per i gestori di locali, costretti ad affidarsi a ingegneri, impiegati comunali e SIAE per il disbrigo di tutte le autorizzazioni.
Vediamo cosa occorre e quanto costa organizzare musica dal vivo nel proprio locale.
Anche detta “perizia fonometrica”, questa pratica, obbligatoria per legge, è essenziale prima di tutto per tutelare i propri interessi da ripercussioni, legali e di salute, dettate dall'inquinamento acustico. Una valutazione necessaria non solo per la musica dal vivo, ma anche per il semplice sottofondo musicale in diffusione durante le ore di apertura. La rilevazione è finalizzata a stabilire il volume massimo della musica all'interno del locale e il suo “impatto” verso l'esterno.
La VIA deve essere redatta e firmata da un tecnico abilitato e conservata accuratamente, in modo da poter essere mostrata all'occorrenza. Insieme al perito, il gestore valuterà la possibilità di intervenire con piccoli adeguamenti utili a migliorare l'isolamento e l'acustica del locale.
Il costo di una valutazione di impatto acustico si aggira solitamente tra i 400 ai 600 euro, in base all'agenzia o professionista al quale si sceglierà di affidarsi. Per questo motivo, prima di farla, confronta più preventivi e cerca di capire quale agenzia o professionista offra i servizi migliori al miglior prezzo.
Regolamentata dalla norma n. 447 del 26 ottobre 1995, conosciuta anche come “Legge quadro sull’inquinamento acustico”, la perizia fonometrica non ha scadenza, ma deve essere aggiornata in caso di ristrutturazioni del locale o dell'acquisto di un nuovo impianto audio.
Secondo aspetto essenziale è quello che riguarda la SIAE, Società Italiana Autori Editori. La SIAE prevede tariffe forfettarie – ma differenti – a seconda che si tratti di locali che organizzano musica dal vivo o di quelli che invece utilizzano i brani di radio o playlist online come sottofondo nelle ore di apertura.
Il calcolo delle tariffe e degli abbonamenti SIAE varia a seconda dei metri quadri del locale e in relazione al numero di persone ospitate durante la singola serata. Tra i moduli, bisogna compilare i cosiddetti “borderò”, a cura dei musicisti dopo ogni serata. Bisogna inserire la lista delle canzoni suonate, gli autori e la durata del brano e va riconsegnato agli uffici SIAE per verifica.
Per serate di karaoke o altri eventi “senza ballo”, la SIAE prevede tariffe agevolate con un “compenso per diritti d’autore pari al 10% degli importi conseguiti dall’organizzatore, considerati in misura variabile secondo parametri legati alla tipologia di locale e di offerta musicale”.
Una stima dei costi si aggira sui 79,00 euro per eventi con meno di 200 invitati, e 149,00 da 200 invitati in su. Per maggiori informazioni puoi rivolgerti allo sportello SIAE più vicino.
È molto interessante sapere che negli ultimi anni si è andato affermando anche in Italia un'alternativa alla SIAE chiamata Soundreef, che svolge i medesimi servizi in maniera del tutto telematizzata. Considerato il principale concorrente della SIAE, Soundreef ha acquisito una sempre maggiore notorietà nel nostro Paese grazie a nomi noti del panorama musicale, come Fedez e J-Ax, che ne hanno supportato l'iniziativa e la diffusione.
Necessaria solo nel caso di eventi all'esterno del locale, su piazze, cortili e marciapiedi pubblici, l'autorizzazione di occupazione suolo pubblico va richiesta e pagata al Municipio, ritirando moduli e regolamenti negli uffici comunali di competenza. Si tratta della stessa autorizzazione necessaria per installare tavoli e chioschetti all'aperto, alla quale va comunque associata la valutazione di impatto acustico di cui abbiamo parlato in precedenza.
Se sei gestore di un bar o locale notturno non limitarti a ciò che piace a te, ma cerca di intuire le preferenze del tuo pubblico e se tra questi siano presenti artisti che propongono un certo tipo di musica.
Quella delle band e dei dj locali è un'idea coinvolgente per il pubblico, perché gli artisti che si esibiranno avranno certamente cura di promuovere l’iniziativa tra i loro amici e fan, facendo indirettamente pubblicità al tuo locale.
Crea appuntamenti settimanali con serate musicali a tema (reggaeton, latino-americano, disco o rock) e scegli un menù cocktail adatto all'occasione. Per una serata caraibica, per esempio, puoi prevedere una promozione sui cocktail esotici o un aperitivo a base di poké. Allo stesso modo, per una serata rock potrai scontare il prezzo di una determinata birra, o chiedere al tuo fornitore gadgets da offrire un omaggio all'ingresso. Non dimenticare che puoi organizzare anche concerti jazz o di musica classica che attireranno una clientela più di nicchia ma molto specifica.
Tra le mode musicali del momento informati sulla presenza di un dj rap o trap nella tua città: sonorità adatte ai più giovani e perfette per una serata divertente all'insegna dei buoni incassi. Per serate più “soft“ puoi invece orientarti su musica in acustico e piano bar, per un sottofondo musicale discreto, in grado di incentivare la convivialità della serata.