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Sembra tramontato il trend dei cocktail e dei drink zuccherati e dolci, mentre la rotta dei Millennials va decisamente verso gusti amari: la Federazione Italiana Barman parla chiaro. Ecco perché la birra continua ad avere un gran successo. Ma cosa bevono i millennial? Quali sono i drink che devi saper preparare?
Cambiano le generazioni e, con loro, cambiano le tendenze. Seguirle è un aspetto essenziale per chi opera nella ristorazione o gestisce attività come bar e locali notturni. Così, se il 2018 è stato l'anno del Moscow Mule, il 2019 sembra aver rilanciato ulteriormente l'offerta di cocktail e soft drink in una chiave perfettamente ritagliata sul pubblico più affine a questo prodotto. Il trend è focalizzato sul pubblico dei millennials e della cosiddetta “Generazione Z”, ossia degli individui nati a cavallo tra gli anni '80 e '90 del XX secolo.
Sono loro infatti i nuovi protagonisti delle movide cittadine, con un'attitudine al “clubbing” molto diversa rispetto al passato. Lo confermano i dati della Federazione Italiana Barman, che raccontano non solo le nuove preferenze in termini di cocktail e bevande, ma anche una maggiore consapevolezza rispetto alla qualità degli ingredienti, al tipo di servizio e ad altre tematiche correlate.
I risultati dello studio evidenziano quanto i millennials escano più spesso rispetto ai loro coetanei del passato, concedendosi volentieri una o più serate fuori casa anche durante la settimana. Un'abitudine dettata da ritmi di vita più serrati, maggiore diffusione di lounge bar e locali notturni (con conseguente incremento dell'offerta culturale e culinaria disponibile) e innalzamento dell'età media di coppie con figli rispetto alle generazioni precedenti.
E se il 64% di loro sceglie ancora il locale in base al passaparola e al consiglio degli amici, un buon 14% lo fa spulciando le recensioni online, seguito da un 13% che “scopre” nuovi locali da visitare su Instagram. Due dati, questi ultimi, in grado di far comprendere l'importanza di differenziare proposte e identità del proprio locale distinguendosi dalla concorrenza, con particolare attenzione al servizio e alla cura dei dettagli.
Un aspetto che si traduce anche in una maggiore sensibilizzazione nei confronti di tematiche attuali, come sostenibilità ambientale e selezione dei prodotti. Il pubblico dei millenials, non a caso, è rappresentato da individui molto più informati rispetto al passato, tanto in termini di qualità e varietà degli alimenti, quanto in materia di eco compatibilità.
Basti pensare alle diffusione di diete vegane e vegetariane, alla sempre maggiore inclinazione per la scelta di alimenti a base di grani antichi o a “Chilometro Zero” e alla predilezione per l'utilizzo di bicchieri e stoviglie plastic-free, vera e propria rivelazione di questo 2019.
Sulla stessa linea cambiano le preferenze in termini di drink e bevande. Cresce la richiesta di birre artigianali o vini di pregio e i cocktail zuccherini con topper colorati vengono soppianti da proposte più “gourmet” (ma diciamo pure “sane”), a base di spezie, erbe officinali e superalcolici di qualità.
Ne sono un esempio le fresche e favolose proposte del cocktail bar Nuova Lavanderia di Pescara, i cui drink arricchiti di miele piccante, timo, liquirizia, lavanda, sciroppo di camomilla e cardamomo e altri originali ingredienti hanno ormai conquistato il cuore del pubblico.
Non solo drink e bevande: le abitudini dei millennials influenzano anche le proposte culinarie da abbinare alla somministrazione di alcolici. Parliamo di un pubblico per il quale l'aperitivo dopo il lavoro o la palestra rappresenta un momento cruciale, nonché di una clientela aperta e attenta alle novità.
Sarà quindi opportuno tralasciare per un attimo i classici aperitivi all'italiana, come cruditées, snack salati, salumi e formaggi, per orientarsi su proposte più elaborate da abbinare non solo a soft drink, ma anche a cocktail after dinner del calibro di negroni, moscow mule e gin tonic. Piatti in grado di esaltare l'arte della mixology costituendo allo stesso tempo un pasto elegante, ricercato, sostanzioso e sano.
Una strategia che il ristorante Jigger di Reggio Emilia ha saputo per esempio tradurre in un grande risultato, proponendo ai suoi clienti un assaggio di lombo di coniglio con pancetta, sedano rapa, peperoni e fagiolini (menù bilanciato ma allo stesso tempo gustoso) insieme a un cocktail a base di brendy, ginger ale e angostura.
Organizzare eventi nel tuo bar non è mai stato così facile! Da Multicash trovi tutto ciò che ti occorre, insieme a una selezione di prodotti alimentari professionali di qualità e convenienti.
GUARDA LA SELEZIONE PER TELe recensioni online, che lo si voglia oppure no, rappresentano oggi un fattore determinante nella scelta di un locale. E il trend in continua ascesa evidenzia che se per millennials e Generazione Z rivestono un ruolo chiave per le generazioni future, quelle nate a ridosso e dopo il 2000, sarà ancora più fondamentale.
Curare la propria reputazione online non significa solo essere presenti sui principali siti e applicazioni che offrono questo servizio, quanto più investire concretamente sul servizio offerto dal locale per renderlo impeccabile, professionale e a misura di cliente.
Tutto questo unito a un po' di sano marketing per invitare i clienti a recensire, gestendo in modo intelligente anche le recensioni negative che potrebbero sempre arrivare.