Come diventare pizzaiolo professionista
Il pizzaiolo, in una pizzeria, è indubbiamente la figura professionale più importante, senza la quale tutto si ferma. Molti ambiscono a questa professione, per una serie di motivi legati al fascino che questo ruolo ricopre. Altri lo fanno per vocazione. Ma non si diventa pizzaioli professionisti da un giorno all'altro. In questo articolo, ti do alcuni consigli utili per fare della tua passione una professione; per diventare un pizzaiolo professionista.

Sogni di
aprire una pizzeria, ma
vuoi essere, anche,
il principale fautore del tuo successo. Vuoi far roteare una pizza, incantando i più piccoli, e sfornare pizze deliziose; perché l'amore per quel disco di farina, acqua e sale è irrinunciabile. Così come la tua voglia di apprendere un'arte, nata a Napoli, tramandata in tutta Italia, e conosciuta in tutta il mondo: l'arte della pizza.
Ma
procediamo con ordine.
Vuoi diventare un pizzaiolo? Tutto inizia da una buona formazione

Anche se
per fare il pizzaiolo non serve un attestato, per approcciarsi a questo mondo,
bisogna qualificarsi. Come? Attraverso un corso. Ti invito, però, a fare molta attenzione alle numerose offerte, presenti sul mercato. Diffida da corsi che promettono di farti diventare un pizzaiolo provetto in meno di una settimana, e scarta a priori tutto ciò che preveda un'aula gremita.
Per fare il pizzaiolo bisogna essere seguiti,
bisogna comprendere a pieno le tecniche d'impasto,
di manipolazione e di farcitura.
Ma quanto costano i corsi da pizzaiolo? Questa è una gran bella domanda.
Puoi trovare corsi dagli 800 ai 1300 euro. Si tratta di un bell'investimento, ne sono consapevole. Ma come ben saprai, nulla viene dal niente. Bisogna studiare per crescere. E per studiare, servono soldi. Questi corsi - e non mi stancherò mai di ripeterlo - sono fondamentali. Ti forniscono i giusti mezzi, per intraprendere una carriera nel mondo della ristorazione. Inoltre, ti danno un'idea di quello che, in un imminente futuro, sarà la tua vita.
Questa è una piccola parentesi che devo aprire. Se pensavi che fare il pizzaiolo fosse semplice, poco faticoso e ben retribuito, hai sbagliato mestiere. Non voglio scoraggiarti, bensì farti capire che
il pizzaiolo è un mestiere che richiede sacrifici, che non conosce sabato né domenica, prettamente serale, e che ti terrà impegnato - tra preparazione e realizzazione - buona parte della giornata. Frequentare un corso, servirà anche a questo, oltre a darti le principali competenze - teoriche e pratiche - che ogni pizzaiolo deve conoscere (e avere).
In sintesi, ecco cosa imparerai,
frequentando una scuola per pizzaioli:
- a utilizzare, e dosare, le migliori materie prime (acqua, sale e farina, dando una spolverata ai diversi tipi di lieviti)
- a lavorare l'impasto secondo le diverse tecniche di lavorazione (manuale, meccanico, diretto, indiretto, ecc.)
- a preparare un impasto ben fermentato e lievitato
- a utilizzare le attrezzature adatte (ad esempio, spezzatrici e arrotondatrici)
- a stendere una pizza, a grammare i bordi, a creare il disco di pasta, a farcire
- i tempi di cottura (forno a gas, forno elettrico, forno a legna)
- a gestire il magazzino e le scorte del tuo locale
- a prenderti cura delle tue attrezzature e dei tuoi macchinari
Se vuoi approfondire, ti suggerisco di dare un'occhiata al sito della
Federazione Italiana Pizzaioli.
PS → compreso nel prezzo, solitamente, viene dato l'
HACCP -
requisito fondamentale per qualsivoglia attività commerciale, dove viene servito e/o trattato cibo.
Per diventare un pizzaiolo, non sottovalutare la gavetta

Dopo aver seguito un corso, ed esserti qualificato, non hai ancora tutte le carte in regola per riempire il tuo locale di clienti affamati, e desiderosi di gustare la migliore pizza del paese.
Sai cosa ti manca?
L'
esperienza.
E qui si aprono
due possibili scenari:
- hai una pizzeria
- non hai una pizzeria
Sì, sembra banale, ma non vedo altre alternative. In entrambi i casi, una cosa è sempre valida:
la gavetta. Tutti i mestieri del mondo prevedono una fase di apprendistato, e il pizzaiolo non fa eccezione. Scordati, però, almeno per i primi tempi, di mettere le "
mani in pasta". Le tue mansioni saranno concentrate sulla pulizia, piuttosto che sulla preparazione. Questo, naturalmente, se la pizzeria non è tua.
Se hai deciso - giustamente -
di fare esperienza in una pizzeria del paese,
la prassi è questa, hai poco da fare.
Se, invece,
il locale è tuo,
puoi sempre
affiancare il tuo pizzaiolo, seguire i suoi consigli,
carpire i suoi segreti, e... No, non ti suggerirei mai di dargli il ben servito. Piuttosto, pensa a lavorare bene, a incrementare. Magari avrai bisogno di un forno extra e un paio di braccia in più. ;) Questo cosa significa? Che, anche se sei il titolare di un locale, ereditato o meno dalla tua famiglia,
per continuare ad aprire la saracinesca ogni giorno,
non puoi ignorare lo studio,
la formazione e l'
esperienza. Che poi diciamocelo, guadagnare, imparando un mestiere, credo sia ambito da molte persone; se puoi avere questa occasione, coglila al volo!
Adesso sei un pizzaiolo, ma devi continuare a studiare

Sì, il titolo di questo paragrafo non è molto incoraggiante, ma è inutile cercare scorciatoie, e ignorare l'importanza dello studio. Potresti chiedermi, a questo punto, quale sia il motivo che dovrebbe spingerti a studiare, una volta avviato il tuo locale. La risposta è semplice.
Per seguire il passo della concorrenza,
non puoi fermarti. È naturale.
Devi studiare le esigenze del mercato, a
dare un'
identità alla tua pizzeria. Devi studiare un piano di marketing, che ti aiuti a
promuovere il tuo locale attraverso i motori di ricerca, ma
anche sui social network (come
Facebook,
Instagram o
Pinterest, ad esempio).
Per non parlare dei
corsi di formazione rivolti ai professionisti (come lo sarai tu), riguardo l'uso di farine alternative, su come approcciarsi e
adattare il proprio locale alle intolleranze, ecc.
Non esiste solo la farina 00, così come non esiste solamente il lievito di birra. Qualcuno potrebbe richiedere una
pizza senza lievito, o un impasto di Kamut. E al
lievito madre, hai pensato?
Continuare a studiare,
significa, anche,
rispondere a queste esigenze. Questo devi tenerlo sempre ben a mente.
La pizzeria dei tuoi genitori, che hai rimodernato da cima a fondo,
ha bisogno di personale qualificato, per mantenere il nome, i clienti, e la qualità che la contraddistingue da vent'anni.
Tu, in quanto titolare e pizzaiolo,
ricopri uno dei ruoli fondamentali. Non puoi tirarti indietro, non puoi deludere la tua squadra, non puoi deludere te stesso.
Pizzaiolo professionista: la tua esperienza
Non esiste un regolamento per diventare pizzaioli. Dedizione, voglia di fare e sacrificio sono le tre parole da memorizzare, per indossare la bluse, e iniziare il percorso professionale che hai sempre sognato.
Un ultimo consiglio, prima di lasciarti. Per il tuo locale,
scegli sempre le migliori materie prime. Il segreto di una pizza da urlo, risiede - anche e soprattutto - negli ingredienti scelti per l'impasto e la farcitura.
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