La musica in un bar o comunque nello spazio esterno di un locale è un fattore che può aumentare radicalmente l'appeal e il successo del locale. Purtroppo, in questi casi, occorre fare i conti con i decibel e quindi con chi vive nelle immediate vicinanze. Nell'articolo analizziamo i limiti da rispettare e le conseguenze in caso di mancata aderenza agli standard consentiti.

Quali sono i limiti di decibel per un dehor?

La possibilità di realizzare uno spazio esterno (déhor) offre a bar e ristoranti l'occasione di incrementare il numero di coperti e, di conseguenza, gli incassi. Organizzare concerti di musica dal vivo o dj set nel déhor del proprio locale, specie se posizionato su una zona di passaggio, è una strategia finalizzata ad intercettare il traffico, aprendo le porte a nuove prospettive di business.

Eppure, proprio la musica dal vivo rappresenta da sempre croce e delizia di ogni gestore di locale. Organizzare serate musicali significa, si, attrarre un numero maggiori di clienti, ma anche esporsi a potenziali problemi con il vicinato a causa della musica troppo alta o dello stazionamento della gente fuori dal locale, prima e dopo la serata.

Inutile dire che esistono leggi e regolamenti in materia, ma spesso la buona o cattiva convivenza con il vicinato incide così profondamente da fare la differenza anche in materia legale. Ad ogni modo, per tutelarsi dal punto di vista legislativo vediamo quali sono i limiti di decibel per lo spazio esterno di un bar e quali permessi occorrono per realizzarlo. Per sapere di quali permessi hai bisogno per organizzare serate musicali all'interno leggi questo articolo.

Regolamento e permessi per realizzare spazi esterni per bar e ristoranti

Realizzare un déhor per bar e ristoranti comporta il rispetto di regolamenti comunali, che potrebbero variare di città in città.

Ad ogni modo, se lo spazio esterno è realizzato su suolo pubblico oppure in uno spazio privato ma soggetto a servitù di uso pubblico (come l'esterno di un locale dove sia necessario garantire il passaggio dei pedoni) è necessaria la relativa concessione d’uso.

Il documento è rilasciato dall'ufficio tecnico del Comune, o comunque dall'ufficio preposto, e conterrà disposizioni in merito a dimensioni massime consentite, orari di apertura, regole di sospensione, igiene e durata della concessione.

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Quest'ultima può essere stagionale, quando il déhor è posizionato per una durata massima di sei mesi dalla data di rilascio della concessione, che può essere rinnovata di volta in volta, oppure permanente. In ogni caso sarà obbligatorio il pagamento di una tassa, stabilita sulla base della superficie di suolo pubblico occupata e del tratto di strada interessato.

Il costo di una concessione di suolo pubblico per un déhor varia in base al tariffario comunale. È indispensabile quindi informarsi presso gli uffici di pertinenza. Tieni a mente che un'eventuale area esterna in cui posizionare un bancone per la somministrazione di bevande e alimenti non è, generalmente, considerata in termini di area tassabile. Insieme a quello del Comune, va richiesto il benestare della Polizia Municipale, anche questo mediante apposito documento.

La progettazione di un déhor è da affidare ad un ingegnere che provvederà al calcolo dei carichi verticali e orizzontali della struttura e verifica sismica della stessa. Tra le certificazioni rilasciate dall'ingegnere sono obbligatorie le documentazioni relative a sistemi controvento, certificazione antisismica e attestazione dei materiali utilizzati.

È possibile optare per un déhor aperto, semichiuso, o chiuso. Se il locale si trova nel centro storico di un Comune interessato da vincoli di soprintendenza, la struttura dovrà rispettare le disposizioni circa i materiali da costruzione previsti dal piano regolatore.

Limiti di decibel e valutazione di impatto acustico per déhor

Se intendi realizzare un déhor per le serate musicali del tuo bar c'è una buona e una cattiva notizia per te. La buona è che questa strategia è davvero in grado di incrementare gli incassi e le presenze nel locale, a fronte delle corrette strategie per promuovere le tue serate.

La cattiva è che, nonostante i regolamenti, non si è ancora riusciti a trovare una vera e propria “quadra” in termini di riduzione del rumore e impatto acustico. La valutazione di impatto acustico è obbligatoria per ogni locale che preveda musica dal vivo o semplice diffusione musicale attraverso un impianto. Ma se all'interno si tratta di un'operazione relativamente semplice, per déhor e gazebi le cose si complicano un po'.

Questo perché al rumore proveniente dalla musica si aggiunge quello delle persone e questo crea non pochi problemi. Basta pensare che una persona che parla emette un suono pari a circa 60 db. Un pubblico di 100 persone, pertanto, sfora di gran lunga il limite acustico consentito, senza neanche calcolare la musica!

La legge n. 447 del 1995 sull'inquinamento acustico delega ai singoli comuni la possibilità di definire il numero di decibel consentito dal proprio regolamento acustico. Spesso esistono differenze tra limiti di rumori diurni e notturni, per ovvie ragioni. Il limite massimo consentito è, quindi, sempre relativo alla zona in cui il bar, ristorante o altra tipologia di locale si trova, tenendo presente che i regolamenti sono generalmente più severi centri storici.

Nonostante esistano app per smartphone e tablet per misurare l'impatto acustico, la misurazione è un'operazione che, per essere a norma di legge, andrà sempre eseguita mediante un apposito strumento chiamato “fonometro”, ed eseguita da un tecnico abilitato e competente in acustica.

Una relazione di impatto acustico, eseguita da professionisti abilitati, pone il proprietario del locale in una posizione di vantaggio rispetto alle potenziali lamentele dei vicini. Questo perché, in mancanza di tele certificazione in grado di dimostrare che tutto sia in regola, le autorità potrebbero scegliere di sospendere la fruizione del déhor o, addirittura, di emettere sospensioni di servizio o ammende preventive.

Altre sanzioni previste per chi non rispetta i regolamenti in materiale di agibilità del déhor o impatto acustico sono: potenziale riduzione dell'orario di apertura del locale, obbligo di insonorizzare o limitare gli accessi alla struttura, risarcimento danni e multe.

Avere pronta nel cassetto una certificazione in grado di dimostrare che tutto sia in regola contribuisce sicuramente a scongiurare questi pericoli.

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