Quanti piatti hai nel menu del tuo ristorante?

Se hai già scoperto come scrivere un menù che fa vendere saprai sicuramente quanto aggiornare stagionalmente le pietanze in esso proposte rappresenti un'efficace strategia per le vendite.

Un menù dal design accattivante è senza ombra di dubbio un aspetto importante su cui investire (d'altronde anche l'occhio vuole la sua parte), ma ciò che è davvero essenziale sono i suoi “contenuti”. Credere che un menù “statico” ben disegnato e pieno zeppo di proposte basti di per sé a fare la fortuna del locale è una cognizione quantomai errata, e in questo articolo ti spieghiamo perché.

Quanti piatti inserire nel menù? Pensa anche alla cucina

Incalcolabili tipologie di pizze, centinaia di antipasti, tonnellate di primi, una vagonata di secondi, una pioggia di dolci e, per finire, un ricco menù bimbi e uno vegan/vegetariano o per celiaci.

Perfetto! Hai un menù a prova di bomba in grado di soddisfare le richieste di ogni tipologia di clientela, ma nel frattempo cosa succede in cucina?

I pizzaioli non riescono a districarsi tra le innumerevoli tipologie di pizze da preparare. Per gli chef è impossibile far uscire i piatti all'unisono, e allo stesso tavolo c'è chi ha iniziato a mangiare il secondo e chi invece aspetta ancora il primo. Il personale di sala, inoltre, non riesce a presentare opportunamente le pietanze quando vengono servite, perché sono troppe e tutte diverse tra loro.

Fermati e fai un bel respiro.

Mangiare al ristorante dovrebbe rappresentare sempre un'esperienza, un viaggio alla scoperta dei sapori e del carattere del tuo locale. In questo modo l'unico sentimento trasmesso è quello di una grande confusione, che si traduce inevitabilmente con una pubblicità negativa (impara a gestire anche queste).

Per questo lo studio di un menù dovrebbe sempre rappresentare un equilibrio ideale tra soddisfazione della clientela e gestione di sala e cucina. Inoltre, pochi piatti opportunamente selezionati (e stagionalmente aggiornati), oltre a semplificare il lavoro del personale, migliorano l'esperienza del pubblico. In questo modo, il cliente non resta “stordito” dal numero impressionante di proposte, ma può dedicare alla singola portata la dovuta attenzione.

Aggiorna il menù per attrarre clientela

Se nel medio o lungo periodo hai registrato un calo di presenze nel tuo locale, uno dei problemi potrebbe derivare dalla staticità del menù. Quella del menù fisso, però, è una vera e propria abitudine e, come tale, alla lunga stanca.

È innegabile che ogni ristorante abbia la sua portata clou, che spicca tra tutte le altre e rende il locale riconoscibile agli occhi della clientela. Se decidi di non escluderla temporaneamente dal menù dovresti però riflettere sulla possibilità di aggiornare il resto delle pietanze attorno ad essa. 

Alternare menù stagionali alle punte di diamante del locale è un'ottima abitudine per rinnovare il desiderio di tornare della clientela. Una pratica che si traduce anche nella ciclica riscoperta dei piatti, altrimenti sempre uguali. In quest'ottica è però opportuno saper comunicare al meglio le variazioni, tanto all'interno del ristorante quanto sugli altri canali (pubblicità offline e vetrine social, per esempio), guadagnandone anche in visibilità.

Se, per esempio, alcune portate prevedono l'impiego di verdure fresche, comunicare ai clienti l'impossibilità di ordinare quel piatto in quanto “fuori stagione” è un modo perfetto per trasmettere l'attenzione ad una cucina di qualità.

Con quale frequenza aggiornare il menù del ristorante?

Molti professionisti del settore che hanno beneficiato del successo di questa strategia consigliano di rinnovare il proprio menù non meno di due volte l'anno.

Come abbiamo visto, non occorre necessariamente un numero altissimo di proposte (anzi, è quantomai sconsigliato). L'idea è quella di selezionare in modo oculato poche pietanze valide, inserendo tra ognuna di esse:

• un'alternativa vegetariana (o, meglio, vegana);
• una zuppa nei mesi invernali, e insalate o altri piatti freddi in quelli primaverili e estivi (hai mai sentito parlare del “pokè”?);
• una carta dei vini o birre artigianali sempre in linea con le pietanze del nuovo menù.

Poche e semplici regole per ottimizzare la scelta della clientela e il lavoro del tuo staff.

Se sei a caccia di altri consigli per migliorare l'offerta culinaria o la strategia del tuo locale vieni a trovarci nel punto vendita Multicash più vicino a te, oppure scrivici utilizzando il form di contatto qui in basso!