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“Diavola”, “Inferno”, “Messicana” e “alla calabrese”: le pizze piccanti rappresentano una piccola nicchia tra le proposte di una pizzeria, ma con un grande potenziale di business. Scopriamo perché e come rendere ancora più infuocate le pizze per i tuoi clienti più temerari.
Gli amanti del piccante si dividono in due categorie: gli arditi e i fanatici. I primi sono quelli che mettono peperoncino su tutto: primi, secondi, contorni e magari per dessert ordinano senza problemi una fetta di torta al cioccolato piccante. I secondi non sono da meno, ma sono anche delle vere e proprie enciclopedie del peperoncino, in grado di associare ogni varietà al relativo punteggio di scala Scoville.
Se hai questi due tipi di avventori tra i clienti della tua pizzeria, o vuoi guadagnarli, è il caso di rilanciare la tua proposta di pizze piccanti, divenendo per loro un vero e proprio punto di riferimento!
Se sai già tutto del peperoncino e di come servirlo a tavola andiamo subito al sodo e vediamo come preparare delle pizze piccanti degne del palato più temerario.
Sono quelle più tipiche da trovare in pizzeria, ma spesso la loro offerta è limitata a una o due scelte. Molti credono che basti aggiungere una sola pizza piccante nel menù per accontentare tutti i clienti orientati su quella scelta. La verità però è che se esistono diversi gradi di piccantezza è proprio perché ognuno ha un suo livello di tolleranza. C'è chi preferisce un piccante appena accennato, e chi un vero e proprio incendio. Pensare di accontentarli entrambi con una pizza a metà tra le due strade è piuttosto riduttivo.
Per questo è necessario ampliare l'offerta delle pizze piccanti ad almeno tre proposte: speziata, piccante e per veri intenditori.
Vediamo alcune delle più classiche pizze piccanti attualmente servite in pizzeria.
Una variante della napoletana con pomodoro, mozzarella, capperi, acciughe, che prevede l'aggiunta di salame piccante e un pizzico di peperoncino. Una proposta già adatta a chi fa del piccante una sorta di “filosofia”.
Tra le più comuni e diffuse. Pizza rossa che si differenzia dalla precedente perché senza capperi e acciughe, ma al salame piccante è solitamente associata erba cipollina e una generosa dose di olio al peperoncino. Una pizza per il grande pubblico, piccante si ma non eccessivamente, perfetta per amanti dei cibi speziati.
Così chiamata per l'impiego di ingredienti tipici della cucina sudamericana, come fagioli rossi, cipolle e salsa messicana a base di peperoncino jalapeño, aglio e lime. È una proposta più “esotica”, non di facile reperimento e per questo non particolarmente diffusa.
Quasi una pizza gourmet, ovvero in grado di raccontare un territorio attraverso l'eccellenza dei suoi sapori più autentici. È naturalmente arricchita dall'aggiunta di 'nduja e, perché no, di una particolare varietà peperoncino autoctone della regione, il Capsicum annuum, meglio noto come “peperoncino calabrese”.
Un vero mix di sapori, perfetta alternativa di pizza vegetariana, per amanti del piccante che non mangiano carne. Si compone di verdure grigliate con un filo di olio al peperoncino. La sua forza sta tutta nella possibilità di variare il grado di piccantezza aggiungendo più o meno olio e polvere di peperoncino, in base alle preferenze del cliente.
Un assortimento più ampio significa più possibilità di scelta per il cliente. Calibra il grado di piccantezza delle diverse proposte, in modo da poter consigliare al pubblico quella più adatta ai propri gusti.
Per un ulteriore rilancio delle pizze piccanti puoi inoltre crearne di personalizzate, invitando la clientela all'assaggio delle proposte del locale e accendendo la sfida tra amanti pizzico più estremo.
Un'idea di business per divertire e attrarre nuovi clienti, invitandoli ad una sfida all'ultimo assaggio. È un format già intrapreso con successo da altri locali, mirato all'organizzazione di una piccola competizione tra amanti del piccante.
Per l'occasione, crea delle tue personali ricette di pizze e calzoni piccanti, dai più bassi gradi Scoville fino a quelli più incendiari, e chiedi al pubblico di accettare la sfida degustazione.
Dai alle pizze nomi divertenti e evocativi, come “Grisù”, “Caliente”, “Sputafuoco”, “115” o “Vulcano”, e valuta la possibilità di creare animazione servendo pizze flambè per un effetto scenico assicurato.
Scegli con cura i tuoi ingredienti, prevedendo l'utilizzo di peperoncini di qualità, di facile reperibilità e alto grado di piccantezza, come Habanero, Naga o Trinidad Scorpion. Accompagna i condimenti con salse piccanti come tabasco, sriracha e harissa, e crea il giusto mix di carne, verdura, formaggi e altri ingredienti da apporre sull'impasto.
Alcuni cibi contrastano il senso di bruciore dettato dalla capsacina presente nei peperoncini. È il caso di latte (e derivati, quindi anche mozzarella e formaggi), olio e pane, tutti ingredienti alla base della pizza. Puoi quindi utilizzarli liberamente per esaltare il gusto delle tue nuove pizze piccanti senza timore che “scottino” eccessivamente.
Prova con una boscaiola al peperoncino, o una pizza con salame piccante e cacicocavallo. Sperimenta proposte al chili e fagioli rossi, o con l'aggiunta di salsiccia e altre carni rosse, o ancora calzoni piccanti ai funghi o prosciutto crudo.
Proposte valide per serate a tema quanto ad essere inserite permanentemente nel tuo menù, per la gioia della tua clientela più “focosa”, che sicuramente apprezzerà.
