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Se è vero che pensare all’aria di montagna fa venir fame, chiudi gli occhi e immagina un prodotto. Parliamo di funghi porcini e di preparazioni speciali che trovi grazie a uno dei nostri fornitori eccellenti.
“Credimi, di fronte al mio primo fungo porcino, pur avendo io allora già metà della vita alle spalle, sentivo il mio cuore battere più forte, così forte,
sei libero di credermi oppure no, come non mi era mai capitato prima!”
(Peter Handke, Saggio sul cercatore di funghi. Una storia di sé, Berlino, 2013)
L’emozione dell’incontro con il re del sottobosco, il porcino, è la protagonista di tanti racconti - a tratti mirabolanti – dei cercatori di funghi, che molti di noi hanno ascoltato e riascoltato da nonni e zii.
L’andar per funghi è una attività radicata nella tradizione di molte regioni d’Italia. All’alba i cercatori si avventurano fino alla montagna più impervia, in febbrili ricerche condotte in religioso silenzio, per tornare a casa con cestini colmi dei doni spontanei della natura.
E di frequente, il premio più ambito di questa ricerca è il porcino.
Le ragioni sono tante: il suo odore intenso che persiste nelle narici, il colore e le forme seducenti, i ricordi romanzati tramandati in famiglia e non solo.
Il termine “porcino” identifica in italiano quattro specie del genere Boletus aventi in comune tre importanti caratteri: il tipico profumo, un reticolo in rilievo sul gambo (talvolta solo in alto) e poi la carne bianca, che non cambia colorazione né a contatto con l'aria né se manipolata.
È importante sapere che il porcino utilizzato nelle produzioni industriali è un fungo di bosco spontaneo, ovvero un fungo che nasce e cresce in natura. Questo fatto lo lega agli eventi naturali: temperatura, siccità o eccessiva piovosità della stagione possono cagionare campagne più o meno ricche e influire fortemente sulla qualità del porcino.
Vari sono stati in passato i tentativi di coltivare il porcino “in cattività”, senza però risultati apprezzabili sui grandi numeri.
Il porcino infatti vive in delicata simbiosi con la pianta vicino alla quale cresce, che sia quercia, castagno, faggio o abete.
Questa condizione di mutuo scambio di favori nutritivi è difficilissima da ricreare artificialmente, come avviene invece per altri tipi di funghi come il prataiolo.
Oggi i porcini sono riconosciuti a livello internazionale come “specialità italiana”, tanto che in molte lingue vengono identificati proprio con la parola italiana non tradotta e ampiamente compresa.
L'uso gastronomico dei porcini si perde nella notte dei tempi e, di certo, si sa che i Romani li consumavano e li chiamavano Suillus, da cui la traduzione letteraria odierno di porcino.
È interessante notare però come i porcini fossero sconosciuti nelle cucine di molte delle nostre regioni fino alla costituzione di una identità nazionale italiana.
Successivamente, grazie alla diffusione nazionale delle tradizioni culinarie regionali e la definizione di più stretti standard sanitari si posero le basi per la situazione attuale, che vede l’Italia al 6° posto mondiale per l’esportazione di ricettazioni a base di funghi in genere.
Oltre all’impiego del prodotto fresco, comprensibilmente non disponibile durante tutto l’anno, sugli scaffali i funghi porcini si trovano oggi in varie forme e ricettazioni. L’unità di vendita più diffusa è ancora indubbiamente la latta in banda stagnata, accompagnata dalla busta in accoppiato di alluminio.
La latta offre i vantaggi di essere un imballo storicamente conosciuto, facilmente impilabile e apribile. La busta è apprezzata per la facilità di apertura, l’assenza di bordi taglienti dell’imballo aperto e il ridotto ingombro dell’imballo una volta svuotato.
Trattare funghi e, in particolare porcini, nella ristorazione o in pizzeria può essere difficile: sono prodotti delicati che hanno un costo mediamente elevato e per che impongono molte attenzioni nella conservazione.
Per questo, spesso, i professionisti della ristorazione come te si affidano a un marchio di prodotti semilavorati o surgelati per essere certi di non incorrere in pesanti perdite che andrebbero negativamente a influenzare i guadagni della tua attività.
Trovare, però, semilavorati di qualità che garantiscano una resa pari al prodotto fresco non è affatto facile. Ecco perché oggi vogliamo parlarti di uno dei nostri più fedeli fornitori, un marchio dedicato esclusivamente ai professionisti del settore e che promette e mantiene la promessa del gusto, del profumo, della consistenza e della performance in tutte le tue migliori preparazioni: scopriamo Serbosco.
La trifolatura è una preparazione tipicamente italiana, tanto che è molto difficile tradurre la parola in altre lingue se non elencando tutte le fasi di cottura e la lista degli ingredienti. Nel lessico gastronomico trifolato significa “cucinato alla maniera del tartufo” ovvero tagliato a fettine e cotto con l'aggiunta di olio, aglio e prezzemolo.
I funghi trifolati vengono solitamente confezionati con l’aggiunta di olio di semi di girasole. Per l’impiego è necessario scolarli dall’olio in eccesso e riscaldarli in padella. Possono essere impiegati nei modi più svariati: come condimento per primi piatti, come contorno gustoso per piatti a base di carne, come ripieno di pasta e crespelle, come guarnizione per pizza e bruschette.
Insomma, il porcino trifolato è un ingrediente di facile utilizzo che da valore anche ai piatti di più semplice preparazione.
I porcini trifolati con crema sono un best seller nella vendita del fungo porcino. La ricetta storica prevede la presenza di porcini trifolati tradizionali accompagnati da una saporita crema di supporto. In questo caso quindi non si ha l’aggiunta dell’olio di girasole, quindi non è necessario scolare il prodotto prima dell’impiego.
I porcini trifolati in crema vengono quindi usati tali e quali, il prodotto si sfrutta al 100% nei medesimi impeghi della versione in olio di girasole. Apprezzatissimi per condire primi e secondi piatti, come guarnizione di pizza, bruschette e crostoni, si prestano a svariate interpretazioni di utilizzo da parte degli chef.
Quando si necessita di un antipasto immediato e di grande effetto ci si affida al porcino trifolato Super Extra. Si tratta di porcini tagliati a fette grandi da 2 a 5 cm. Il gusto è intenso e raffinato, l’estetica del piatto è esaltata: belle fette di porcino che possono accompagnare antipasti o all’altezza di qualsiasi ricetta dello chef.
Da Multicash trovi tutta la linea dei prodotti di montagna dedicata ai professionisti della ristorazione. Da oggi puoi scegliere la comodità di acquistare online e ritirare presso il nostro punto delocalizzato oppure di far arrivare velocemente i prodotti direttamente nel tuo esercizio.