Trend 2019 per la mise en place del tuo ristorante
Dimentica il banale vasetto con i fiori o la solita candela al centro del tavolo: la mise en place è una questione fondamentale nella gestione di un ristorante. I tempi sono cambiati e le mode pure: apparecchiare i tavoli è diventata un’arte. Capace di stupire: ci sono ristoranti diventati famosi prima ancora per l’atmosfera a tavola che per la qualità del mangiare.
Pensi che con tutto quello che c’è da fare per mandare avanti il tuo locale stare dietro ai dettagli di tovagliato, posateria, piatti, centrotavola e orpelli vari sia una perdita di tempo? Niente di più sbagliato.
Perché una mise en place “indovinata” è così importante per il tuo business
Un allestimento della tavola a regola d’arte è:
- il miglior biglietto da visita che il tuo ristorante può esibire agli occhi dei clienti
- un “marchio di fabbrica” così unico e riconoscibile da fare a prima vista la differenza tra il tuo locale e la concorrenza
- la cornice dei piatti che ti impegni ogni giorno a preparare e servire
Allora, prendi carta e penna e annota qualche spunto che ti forniamo. Non serve essere un esperto di design per regalare un colpo d’occhio sorprendente al cliente che entra nel tuo ristorante!
Come apparecchiare tavoli perfetti nel tuo ristorante
Prima di darti qualche idea per una tavola trendy ed accattivante, riepiloghiamo le regole di una corretta mise en place (letteralmente “messa in ordine”):
- Scegli con cura il tovagliato: dai tessuti lisci o lavorati delle tovaglie alle tovagliette monouso se la tua è un’osteria o una pizzeria (ma che siano di prima qualità). In ogni caso, il tovagliato deve essere impeccabile. E la superficie del tavolo ben pulita. Le tinte neutre sono sempre le più raffinate, ma la scelta spetta a te in base all’ambiente e all’arredamento che hai scelto per il tuo locale.
- Stesso diktat per i tovaglioli: che siano di stoffa o di carta -in base alla tipologia del locale- devono essere immacolati e sapere di fresco. Nell’ultimo caso, se il genere del tuo ristorante ti offre la “licenza” di optare per quelli monouso, è d’obbligo la carta di qualità, morbida e consistente. Il rischio è che il tovagliolo non arrivi a fine pasto. Il posto del tovagliolo è a sinistra, esternamente alla forchetta. Puoi sbizzarrirti quanto vuoi con i dettagli della tavola ma non con i tovaglioli: il bianco, immacolato, è la migliore garanzia di igiene (ed eleganza).
- Capitolo piatti: ceramiche e porcellane vanno scelte in base alla tipologia di ristorante. Secondo l’ambiente puoi optare anche per i più formali sottopiatti e piattini per il pane (vanno in alto a sinistra del piatto) o apparecchiare in modo più semplice. Anche se la tua è una “trattoria” e non un ristorante stellato, puoi pensare di personalizzare le ceramiche con il nome del tuo ristorante.
- Stesso criterio di scelta per le posate: assodato che il coltello si mette a destra e la forchetta (con il cucchiaio) a sinistra (proprio sotto un eventuale piattino del pane), spetta a te decidere quale ruolo dare alla posateria in base all’atmosfera del tuo ristorante. Se scegli di apparecchiare in modo formale devi prevedere in tavola tutte le posate che serviranno dall’antipasto al dolce (in ordine di utilizzo). Chiaro che se gestisci un locale più “spartano” e con un’ambientazione familiare, o una a pizzeria, il discorso cambia radicalmente. In quest’ultimo caso l’unica accortezza che devi avere è quella di mettere in tavola coltelli adatti a tagliare la pizza.
- I bicchieri: calici a tulipano, o comunque allargati verso l’alto, per il vino bianco; calici baloon, ovvero con una forma tondeggiante “ad ampolla”, per i rossi. Coppe larghe per gli spumanti dolci. Flûte (alti e stretti) per le bollicine “secche”. Queste sono le linee-guida, sta a te poi variare la scelta in base a ciò che servi ai tuoi tavoli. Non perderti però nella scelta più scontata che ci sia: il bicchiere per l’acqua. Non ha solo la banale funzione pratica di consentire di bere agevolmente ma può essere un elemento centrale della mise en place.
In ogni caso il bicchiere si posiziona a destra del piatto, sopra il coltello.
- Al termine di questo “ripasso” ci permettiamo di darti un consiglio: non guastare una tavola apparecchiata con cura buttandoci sopra il menu incautamente lasciato da anni dentro quelle copertine di pelle consumata che sanno tanto di sporco e che finiscono sempre sopra a tovaglioli e posate.
I trend del momento per una mise en place alla moda
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Ti elenchiamo qualche idea che puoi fare tua per apparecchiare in modo scenografico i tavoli del tuo ristorante secondo le ultime tendenze del momento. Tieni presente, però, che per un effetto finale ben riuscito devi interpretare questi spunti secondo la natura del tuo locale: elegante classico, moderno, minimalista, barocco. Non puoi pensare di scegliere un centro tavola “essenziale” per un un’ambientazione ricca e sfarzosa. L’effetto finale sarebbe misero anziché minimal.
- Lo zucchero filato nel bicchiere: è l’ultimo trend in fatto di mise en place, la tendenza nuova di questo inizio 2019. Lo ha lanciato un ristorante milanese dal cuore abruzzese. I calici sono riempiti di vino o spumante e poi sormontati da una nuvola di zucchero filato. L’effetto è indiscutibilmente scenografico e, al tempo stesso, simpatico ed insieme elegante.
- Bicchieri e piatti diversi: è un mix che va di moda da qualche stagione e sembra non tramontare mai. Puoi così riciclare vecchi servizi di piatti, bicchieri e persino posate spaiati. Ma con gusto e cura: anche mescolare colori e forme, generi e fogge, è un’arte. Il risultato deve essere: un disordine “ricercato”. Per non correre il rischio che il tuo allestimento risulti un’accozzaglia di piatti diversi, puoi ispirarti cercando delle immagini sul web.
- Frutta al posto dei fiori: se il genere del tuo ristorante può sposarsi con lo stile country, nella stagione fredda al centro della tavola possono fare bella mostra dei bei cestini di paglia con castagne e noci, mele e bacche. Compri le materie prime a poco prezzo e ti garantisci una tavola originale e di gusto.
- Lo stile minimal dell’eucalipto: ultimamente va molto di moda, si trova persino colorato, ma da quando si vede sempre più nei locali di tendenza e sulle riviste di arredamento viene venduto a peso d’oro. Se sei fortunato e riesci a procurartene un po’ potrai decorare dei semplici vasi in modo semplice e d’effetto. Questa pianta è profumatissima e dura molto a lungo. Potresti osare utilizzando al posto dei classici vasi per fiori delle piccole damigiane nelle quali infilare i rami. Tieni sempre presente che i centrotavola, di qualunque genere siano, devono essere proporzionati alle dimensioni del tavolo: i commensali devono poter mangiare comodamente e riuscire a guardarsi in faccia.
- I runner: si è fatta strada poco alla volta la tendenza che vuole le tovaglie sostituite con i runner, ovvero delle strisce di tessuto strette e lunghe, più grandi di una tovaglietta ma più piccole di una tovaglia. Si dispongono allineate o a croce (secondo forma e dimensione del tavolo) in modo da coprire solo i posti apparecchiati. Sono sicuramente eleganti e fanno subito cool: il requisito fondamentale però è che i tavoli siano belli da vedere. Se la tua è un’osteria con dei bei tavoli di legno vissuto ed invecchiato, può essere una scelta vincente. Se opti per i runner scegli stoffe naturali e colori neutri: il lino grezzo è la scelta più indovinata. Vuoi distinguerti per ricercatezza e cura del dettaglio? Con lo stesso tessuto fa realizzare dei sacchettini per il pane: sostituirai i classici ed obsoleti cestini e renderai la tua tavola raffinata e “genuina” al tempo stesso.
Se, invece, non ti piace seguire le mode e vuoi fare di testa tua, niente di meglio! Non ti resta che seguire il calendario e lasciarti ispirare dalle stagioni e dalle diverse festività dell’anno. Non dimenticare mai, però, che dietro una mise en place accattivate, che sia improntata all’eleganza più classica o all’eccentricità, c’è una continua ricerca. Sforzati di prendere spunto da tutto ciò che ti circonda, anche se può sembrarti semplice e scontato. Spesso la semplicità, se curata, è la scelta migliore.
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