Non più una “trappola per turisti”, ma un vero e proprio servizio da offrire a visitatori stranieri e non, ideale per bar e ristoranti situati in località turistiche, città d'arte, zone di interesse, ma anche spiagge, parchi montani e riserve. Rilancia il tuo menù turistico con questi consigli e un pizzico di creatività!

Menu turistico: sì grazie! Presentarlo al meglio per ottenere di più

In un precedente articolo abbiamo già raccontato come scrivere un menù che “fa vendere”, in grado cioè di raccontare il tuo locale invogliando i clienti a provare le tue proposte culinarie. In questo nuovo articolo entreremo invece un po' più nello specifico, con qualche consiglio relativo a come creare un menù turistico efficace.

Solo nel 2017 sono stati oltre 53 milioni i turisti stranieri giunti in Italia, con un picco nella stagione estiva registrato nelle località balneari. Un trend cresciuto di un buon 6% rispetto al 2016 e che sembra destinato a crescere con l'estate 2018 alle porte.

Non solo mare: il vero e proprio boom di presenze si è registrato in campagna, con un incremento notevole di prenotazioni in agriturismi e tour fuori dai circuiti ufficiali (dati MiBACT 2018)

Un turismo costituito da individui alla ricerca di un'esperienza autentica, tanto culturale quanto culinaria, per i quali è necessario studiare un servizio tutto dedicato. Come sempre, quindi, qualità prima di tutto, insieme a cortesia, originalità e qualche piccola accortezza che renda il tutto un po' speciale. Ricorda che oggi gran parte degli avventori occasionali è condizionato dalle recensioni online. Per questo motivo è doveroso offrire loro un'esperienza unica, che apporti un valore aggiunto alla loro permanenza.

Menù turistici: di quale tipo hai bisogno?

Hai presente quando, visitando una città straniera, ti imbatti in uno di quei locali, solitamente pubblicizzati da una lavagna esterna, in cui è possibile ordinare una pizza e una bibita a prezzi super-economici? Da ristoratore, saprai sicuramente che questa offerta implica solitamente un’offerta che non mette la qualità al centro.

La prima impressione sui menu turistici è forse quella che ti si tratti di una strategia di business da evitare, ma la verità è un po' più complessa, perché la prima domanda da porsi in questo caso è: dove si trova il mio locale e quale tipologia di clienti desidero attirare?

Se il tuo locale è una trattoria, un pub o un ristorante accessibile e non di alta gamma e si trova su una strada di una grande città, una strategia che attrae grazie a un menu turistico potrebbe rivelarsi vincente. Fatti furbo organizza la cucina in modo da creare preparazioni sulle quali hai più marginalità e puoi, per questo, offrire a un prezzo più contenuto.

Se invece gestisci bar, un chiosco o un ristorante situato in una zona fortemente turistica potrai scegliere di acquistare articoli usa e getta dal design più elegante e ricercato, per offrire anche un servizio take-away alla clientela.

Al contrario, invece, se sei titolare di un ristorante più tradizionale, in una località di mare o montagna oppure situato in una zona turistica particolare (riserve naturali, spiagge celebri, musei, monumenti famosi, etc) potrebbe essere una buona idea quella di offrire il classico menu completo, dall’antipasto al dolce, in versione “ridotta”, ovvero “turistica”. All'interno del menu potresti prevedere assaggi di ricette della tradizione locale, il miglior piatto fra le tue proposte e un invito a tornare per un caffè o un aperitivo a prezzo speciale.

Non preoccuparti, solo, del prezzo. Pensa piuttosto a chi sono i tuoi clienti, e di cosa sono alla ricerca. Molti di loro potrebbero preferire una pietanza dal costo lievemente maggiore ad un semplice piatto freddo, purché rispetti la loro indole e il sentimento del loro viaggio!

Esistono molte tipologie di turismo: naturale, religioso, “cittadino”, sportivo, ognuno con categorie di clienti differenti. Quale menù si adatta meglio alle esigenze dei tuoi?

Menù turistico: come comunicarlo al pubblico

Volantini e manifesti su espositori a cavalletto rappresentano le opzioni più classiche, alle quali è sicuramente necessario aggiungere una comunicazione online, ben strutturata e focalizzata sulla tipologia di clienti in questione.

Prevedi la possibilità di inserire un inserto in lingua all'interno menu per raccontare le ricette locali e le loro peculiarità e creare così un'esperienza più forte per i tuoi clienti. Una buona recensione online sulla vetrina giusta vale più di molti volantini, è più economica e molto più eco-compatibile!

Realizza un menù che sappia parlare del tuo locale, di ciò che lo rende unico e del vantaggio rappresentato dalla tua offerta rispetto a quelle della concorrenza.

Infine puoi realizzare più proposte con fasce di prezzo differenti, differenziando magari una proposta di pranzo completo, da altre solo primo o solo secondo. In questo modo darai ai tuoi clienti una possibilità di scelta più ampia, senza costringerli ad “accontentarsi”.

Idee per menù turistico: piatti e abbinamenti possibili

Che sia al tavolo o da asporto, la cucina locale è sempre da prediligere. Per un turista l'assaggio di una pietanza autoctona è sempre un'esperienza al primo posto.

Per le consumazioni al tavolo prevedi un suggerimento per l'abbinamento di vini o birre differenti (anche perché sai che aumenta la tua marginalità!), a seconda dei piatti, e la possibilità di sostituire il vino con bevande analcoliche. Prevedi un menù vegetariano o vegano, spesso gradito anche da chi non segue necessariamente una dieta senza carne e scegli portate gustose ma leggere, per non “appesantire” i viaggiatori.

Segui i nostro semplici consigli in grado di prepararti al picco della stagione turistica in arrivo, e al futuro successo di quelle che verranno e  poi vieni a fare rifornimento da Multicash, il tuo Cash and Carry di fiducia. Da noi puoi trovare la qualità al miglior prezzo, oggi anche online, per fare acquisti senza prendere l'auto

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