Risotto alla mimosa: una ricetta per la festa della donna
L'8 marzo è la Giornata internazionale della donna. Quale occasione migliore per preparare il risotto alla mimosa? Se non conosci questa gustosissima ricetta, in questo articolo trovi ingredienti e preparazione (e un paio di abbinamenti, tutti da gustare).
La gestione di un ristorante è un lavoro duro e complesso. Del resto, bisogna considerare il rapporto con la clientela, le
attrezzature da acquistare, il personale da assumere e il menù da proporre. Ed è proprio sull'ultimo punto che vorrei soffermarmi. Perché se è vero che bisogna offrire piatti unici, occorre anche strizzare l'occhio alla tradizione e integrare piatti tipici e - perché no - a tema.
Un po' come il
risotto alla mimosa: un primo delizioso, perfetto per celebrare la festa della donna.
Naturalmente,
inserire una novità nel menù non è sufficiente. Devi anche saper comunicare la tua offerta alla clientela. In tre parole:
devi fare promozione (offline e online).
Ma
procediamo con ordine, iniziando proprio dalla lista della spesa e del suo ingrediente principe: l'asparago. Sì, possiamo tranquillamente asserire che il risotto mimosa altro non è che una destrutturazione della classica frittata di asparagi.
Risotto mimosa: il primo dell'8 marzo

Il risotto mimosa è abbastanza
semplice da preparare, non richiede una preparazione troppo laboriosa né conoscenze particolari.
Ingredienti risotto mimosa (per 4 persone)
- 250 grammi di riso
- 300 grammi di punte di asparagi
- 100 grammi di stracchino
- 2 uova
- 500 ml di brodo vegetale
- 1 scalogno
- 20 grammi di parmigiano
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio extra vergine d'oliva
Preparazione risotto mimosa (per 4 persone)
Il risotto mimosa, come detto in precedenza, non prevede una preparazione particolarmente complessa. L'importante, come sempre, è dedicare un'attenta fase preliminare alla scelta degli ingredienti.
Le materie prime rappresentano un buon 80%
della ricetta finale.
Per prima cosa,
devi preparare le uova sode. Contemporaneamente, puoi
cuocere le punte dei tuoi asparagi, a vapore, per circa 10 minuti.
Una volta che gli asparagi saranno ben lessati,
ottieni una crema, utilizzando un frullatore a immersione. Ricorda di
conservare quattro punte per decorare il piatto.
A questo punto, puoi dedicarti al riso.
Prepara un soffritto con la cipolla fresca e un filo di olio extra vergine d'oliva.
Aggiungi il riso e lascialo tostare, per qualche minuto, a fiamma alta.
Sfuma con il vino bianco.
Infine,
aggiungi la crema di asparagi e il brodo vegetale. A cottura conclusa, dai una bella grattugiata di
parmigiano e stracchino. Una spolverata di
sale e pepe, invece, servirà a bilanciare i sapori.
Questa è la preparazione. Come vedi, si tratta di un "banale" risotto.
Quello che fa la differenza - e che ricorda una mimosa -
è l'
impiattamento.
Ricordi le quattro punte che ti ho suggerito di conservare? Benissimo. Proprio quelle, insieme al tuorlo d'uovo sbriciolato, rappresentano gli elementi principali del piatto. Ovvero, ciò che nella nostra mente rievoca l'immagine di una mimosa.
Risotto mimosa: quale vino abbinare
Ora che sai come preparare il risotto alla mimosa, dovresti, anche, sapere quale vino sia ottimale abbinare. In questo caso, la risposta è facilmente reperibile nelle caratteristiche dell'asparago.
Bisogna, quindi,
trovare un vino che contrasti le componenti sulfuree e le note acerbose degli asparagi.
In sostanza, il vino perfetto per accompagnare il risotto mimosa (o qualsivoglia pietanza a base di asparagi) deve essere fruttato e avere un contenuto di tannini quasi nullo... Un po' come lo
spumante Metodo Classico Brut.
A tal proposito, puoi deliziare i tuoi clienti con un
cocktail Mimosa: basta aggiungere al Brut il succo d'arancia (in egual proporzioni).
Per approfondire →
Esaltare un piatto con il vino giusto
Perché la mimosa è il fiore dell'8 marzo?
In questo paragrafo vorrei raccontarti una piccola curiosità, che puoi benissimo rivenderti come aneddoto, proprio durante la festa della donna. La scelta se inserirla in forma testuale sul tuo menù, o di narrarla a voce, è tua.
Il 10 marzo 1946, in Italia,
le donne possono votare. È una data storica, perché rappresenta il suffragio universale. Un passo in avanti, verso una democrazia ancora più sincera.
Ma non è di politica che voglio parlare. Piuttosto del motivo che ha spinto le donne italiane a scegliere la mimosa come simbolo di libertà. Banalmente,
serviva un fiore che crescesse a marzo e che fosse poco costoso. La mimosa, fu il fiore che raffigurava meglio queste peculiarità.
Per la festa della donna, prepara il risotto mimosa
Durante l'8 marzo i ristoranti vengono presi di mira quasi esclusivamente dalle donne. Avere un occhio di riguardo e dedicare a loro il tuo intero menu può essere una scelta intelligente. Ti abbiamo dato lo spunto per il primo. Lascio alla fantasia del tuo chef il resto delle portate.
Ricorda, però, che
qualunque piatto deciderai di proporre,
pensa alla stagionalità dei prodotti e alla vicinanza sul tuo territorio. Se puoi,
prediligi il chilometro zero. Scegli la filiera corta e promuovi il tuo territorio.
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propone, a te,
solo i prodotti migliori e del territorio.
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