Trasformare una delle più grandi criticità del settore in potenzialità di rinnovamento e innovazione? È possibile con questi consigli.

Ristorazione e Covid: com'è cambiato l'approccio e quali soluzioni sono destinate a restare

Il settore della ristorazione è ad un punto di svolta. Un rinnovamento certamente non voluto e molto più traumatico rispetto a quelli vissuti da altre categorie. C'è chi la chiama “crisi” e non sbaglia. Una parola che deriva dal greco “krisis” e significa “scelta”, “decisione”.

Un punto di vista certamente più costruttivo, che vede la crisi come una fase di rinnovamento, forse non semplice, ma rispetto alla quale non possiamo intervenire direttamente, se non approfittando di questo tempo per migliorare ulteriormente l’offerta e prepararci a diventare “i migliori” in almeno un settore. Un processo, questa volta, non dettato da trend di settore, ma dalla pandemia che ha cambiato l'approccio del pubblico al tempo libero e dei professionisti stessi al lavoro. 

Molte delle abitudini acquisite in questo periodo resteranno nel tempo, entrando nella quotidianità sia di chi lavora nel settore che del pubblico e rappresentano, per questo, una nuova frontiera della ristorazione. Vediamone alcune.

Covid e ristorazione: la vera svolta è il digitale

L'accelerazione sul digitale è stato, forse, l'aspetto sul quale la pandemia ha inciso di più. Che il settore stesse già vivendo un momento di svolta prima dell'emergenza era ovvio, ma quest'ultima ha sicuramente velocizzato il passaggio.

Al di là di tutta la parte “invisibile” del lavoro, come i gestionali per le comande, l'inventario e simili, ad essere stata implementata è la parte relativa ai servizi rivolti alla clientela. Prenotazioni, consultazione di menù, carte dei vini e liste dei cocktail, pagamenti, delivery e talvolta persino ordinazione: tutto oggi è rigorosamente in digitale.

E il pubblico sembra gradire, non solo per una maggiore garanzia di igiene, ma anche di praticità.

Cresciuta la richiesta di delivery e take away

Durante la fase di lockdown le richieste di consegne a domicilio hanno registrato un aumento del 20-25%. Un dato rimasto rimasto stabile anche a seguito della riapertura, a dimostrazione della predilezione del pubblico verso questo servizio.

Ad essere premiati, non solo quelli che hanno saputo organizzarsi prima degli altri per un servizio di consegna perfetto, ma soprattutto chi ha scelto di impostare la propria strategia di food delivery su app e portali per ordinare in modo più semplice.

Anche la richiesta di cibo take away è cresciuta contestualmente. Segmento che, si presuppone, assumerà un ruolo sempre più importante a seguito dei nuovi DPCM, con i coprifuoco e le chiusure anticipate delle sale.

Pagamenti contactless

Il boom di pagamenti con carte o applicazioni contactless rientra nella spinta digitale accennata in precedenza, ma c'è di più. Questo metodo di pagamento offre maggiore sicurezza tanto al pubblico quanto ai dipendenti, che limitano in questo modo lo scambio di contante, potenzialmente veicolo di contagio.

Ma la strategia piace anche alle istituzioni, soprattutto perché garantisce una maggiore tracciabilità delle transazioni. Oltre alle carte di credito con funzione contactless per pagamenti veloci, a prendere piede sono stati sistemi di pagamento come Satispay e altre app per smartphone, che offrono la possibilità di ricevere piccoli sconti sul singolo utilizzo.

Da dicembre 2020 in poi si prevede un nuovo incremento di questi metodi di pagamento, in vista del provvedimento del Governo che premia con un sistema di cashback chi paga con sistemi elettronici: carte, bancomat, app mobile o wearable (smartwatch e simili). Dunque ti consigliamo di adeguarti, se non l’hai già fatto, al più presto!

Igiene, accoglienza e esperienza del cliente

Gli sconvolgimenti dettati dal Covid hanno inciso profondamente nelle abitudini del pubblico e nelle loro preferenze. A cambiare non sono stati tanto i trend culinari o ricreativi, ma l'approccio stesso al mondo del food & beverage e i valori espressi dai locali ricettivi.

La clientela chiede maggiore attenzione, in termini di igiene ma anche di accoglienza. Grande riguardo è riservato all'utilizzo di dispositivi di protezione, dalle mascherine ai guanti, all'igiene di superfici, stoviglie e ambienti.

Oggi più che mai il cliente vuole sentirsi sicuro, per tornare a godere dell'esperienza fuori casa in modo pieno e rilassante. Un aspetto ricercato anche dai professionisti, che obbliga gli stessi fornitori a rivedere completamente piani commerciali e di vendita in un’ottica più orientata al cliente.

Per questo abbiamo scelto di rivoluzionare completamente la filosofia alla base dei nostri cash & carry, con la nascita di ScelGo Full Service: il nuovo sistema di fornitura HoReCa con servizi integrati per la ristorazione e la somministrazione.

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