Aprire un ristorante: tutto quello che devi sapere
Aprire un ristorante è il sogno di molti italiani. Spesso la percezione comune è quella che per aprirne uno sia sufficiente saper cucinare o saper fare il cameriere. La realtà è che occorre avere principalmente capacità imprenditoriali e gestionali.
Sì, proprio così.
Per aprire un ristorante non
devi semplicemente essere un grande chef o aver lavorato nei migliori locali di Las Vegas. Devi, piuttosto,
considerare alcuni aspetti, fondamentali per la buona riuscita del tuo ristorante. Perché, in effetti, aprire un ristorante è semplice. Basta
avere le licenze,
affittare un locale,
comprare le attrezzature,
assumere del personale, e in meno di un mese, il tuo locale è pronto ad accogliere clienti. Quanto durerà, però? Ecco perché voglio parlarti di alcune cose, che devi tenere in seria considerazione prima di aprire la tua attività da ristoratore.
In sintesi, per aprire un ristorante devi considerare:
- il tipo di cucina (e non parlo dei mobili)
- la location
- le tradizioni culinarie del territorio
- lo staff
- le materie prime
- un piano di marketing
Nel dettaglio, analizziamo ogni singolo punto del nostro elenco.
Tipo di cucina

La scelta del tipo di ristorante è importante. Vuoi aprire un ristorante, questo è chiaro. Ma lo è altrettanto
il tipo di locale che hai intenzione di gestire? Sarà un ristorante stellato (sei uno chef e vuoi puntare tutto sulla tua abilità in cucina)? Oppure vivi in una città marittima e vuoi deliziare i tuoi clienti, con del pescato fresco? Qualunque sia la tua scelta, falla in fretta.
Prima avrai chiaro il tipo di ristorante, e la relativa cucina,
prima aprirai la saracinesca.
Una volta chiarito questo punto, puoi
passare alla scelta della location.
Location
La scelta della location è fondamentale per aprire un ristorante che abbia la capacità di riempire le proprie sale. A nessuno piace un ristorante vuoto, e a nessuno piace mangiare in un ambiente poco confortevole e povero di particolari. Mi spiego meglio.
Un locale non deve necessariamente essere ubicato tra le vie del centro storico,
per avere successo.
Deve, invece,
curare ogni singolo particolare,
e rendere la propria location unica e accogliente. Un arredamento particolare, dei piccoli abbellimenti floreali, i prodotti che la clientela andrà ad assaporare, esposti in bella vista. Insomma, cercare di stupire, senza eccedere nel volgare.
Tutto questo,
deve sposare in pieno
il tipo di cucina scelto. Se hai intenzione di aprire un ristorante di sushi, non punterai di certo su un arredamento rustico, viceversa se sogni di gestire una trattoria a conduzione familiare, l'hi-tech è da evitare.
Tradizioni culinarie del territorio

Utilizzare le risorse del territorio in cui si vive è intelligente, oltre essere uno strumento di promozione per la tua terra.
Un ristorante che sceglie la freschezza e rispetta la stagionalità degli alimenti farà strada. Del resto, tu, dove andresti a cena?
I prodotti a tua disposizione sono tantissimi: dalle conserve ai salumi e ai formaggi, tipici di ogni regione italiana. Ma anche confetture, oli, ricette, abbinamenti e, naturalmente, del buon vino locale. È inutile ricercare il sapore perfetto, l'ingrediente magico, quando basta guardarsi attorno e scoprire la propria terra.
Paul Bocuse, uno dei migliori chef al mondo
ha detto: "
la cucina francese finirà quando i cuochi italiani si renderanno conto degli ingredienti che hanno." Cerchiamo di essere artefici di questo declino, ci stai?
Scherzi a parte - ma neanche troppo -
sfrutta (sì, bisogna sfruttarla la fortuna)
le tradizioni gastronomiche della tua regione. Prepara le ricette dei tuoi nonni, con prodotti freschi e genuini. Magari rivisitandole, perché no. Ma cercare il successo troppo lontano da casa propria non è sempre la scelta più saggia. Specialmente con una cucina rinomata (e tristemente imitata) come la nostra.
Uno staff altamente qualificato

Sei uno chef formidabile, oltre che un abile imprenditore? Benissimo, ti serviranno comunque dei
camerieri di sala, dei
capi partita, un
aiuto cuoco, un cassiere, magari un
sommelier. Ecco, queste figure professionali vanno ricercate per bene.
Uno staff pronto a ogni evenienza,
preparato, e che sappia rispondere alle richieste più disparate,
è uno dei principali biglietti da visita per qualsiasi ristorante. E il tuo non vuole essere da meno, o sbaglio?
Naturalmente, neanche a dirlo, cerca di motivare il tuo personale. Di
premiare i tuoi collaboratori, quando fanno bene, e di non distruggerli quando sbagliano. Piuttosto, cerca di far comprendere l'errore e, insieme, di risolverlo.
Selezione delle materie prime

A costo di sembrare ripetitivo e scontato, per aprire un ristorante devi pensare alla
selezione delle materie prime. Posto che tu abbia deciso di puntare - come ti ho suggerito precedentemente - sui prodotti del tuo territorio, devi anche fare attenzione a
investire il giusto capitale e, soprattutto, non rifornirti da fornitori economici, che possono distribuire merce di dubbia qualità.
Hai quasi messo insieme tutti i tasselli del tuo puzzle. Il tuo ristorante inizia a prendere forma. Non puoi distruggere tutto, mettendo dentro la tua dispensa carne abbattuta male o, peggio ancora, prodotti OGM. Ricorda, il segreto è la qualità del servizio offerto.
Naming, Branding e Marketing

Hai già pensato al nome per il tuo ristorante? Se non lo hai ancora fatto, ti suggerisco di ragionarci bene. Il nome del tuo locale sarà fondamentale per la riconoscibilità e il successo della tua attività.
Il naming, infatti,
è un processo molto delicato e importante.
Cos’è un nome? Una rosa, con un altro nome profumerebbe lo stesso, direbbe Giulietta. Ma io, in merito, ho qualcosa da ridire. Esistono aziende specializzate, che studiano nomi di prodotti, marchi e servizi, proprio perché questa attività coinvolge diverse discipline, come il marketing, la semiotica, la psicologia e il diritto. Ti suggerisco di affidare lo studio del nome del tuo locale a una di queste agenzie, se vuoi un marchio davvero professionale.
Da questo deriverà
l’intera comunicazione aziendale: la scelta dei colori da utilizzare - non solo per l’insegna del locale o i biglietti da visita, ma anche per il layout del menù - la location, e un eventuale sito internet aziendale.
Risparmiare, su questo fronte,
non paga, e potresti ritrovarti con un disegno (fatto con Paint da tuo cugino?) poco significativo, o peggio ancora, che non si adatti ai diversi utilizzi, che dovresti considerare.
Un buon logo deve essere vettoriale (un’immagine formato .jpg non va bene),
semplice ed essenziale. Ma deve essere, anche, ricercato nello stile,
chiaro e leggibile, sia in negativo sia in bianco e nero (ti ricordo che dovrai, possibilmente, inserirlo nelle fatture). Per non parlare del web, dove i colori devono essere in RGB, e non, come avviene per la carta stampata, in quadricromia.
Confuso? Ecco,
per il marketing del tuo ristorante, affinché sia davvero di successo,
affidati a un bravo professionista. Questo investimento, alla lunga ti ripagherà, rendendoti riconoscibile. Non è questo che vuoi?
Aprire un ristorante in sei step
Ok, il titolo di questo articolo è leggermente pomposo. Non ti ho parlato di tutto quello che serve per aprire un ristorante. O meglio non ho trattato argomenti di natura burocratica, e dei relativi prezzi da affrontare. Se hai bisogno di alcune dritte in merito,
scrivi nei commenti e iscriviti alla newsletter di Multicash. Riceverai,
ogni 2 settimane,
articoli sul mondo della ristorazione e non solo. Parleremo, anche, di pizzerie, bar e prodotti tipici. Insomma, resta sintonizzato. Gli argomenti saranno, senz'altro, di tuo gusto.
Se, invece, hai bisogno di approvvigionarti, puoi scegliere il grande assortimento di freschi, disponibili presso gli store di Multicash.
Per le tue materie prime,
scegli Multicash:
qualità unita al risparmio.
Guarda la Scanzia