Per molti ristoratori è un vero dilemma: sicuramente la foto sul menu aiuta ma deve essere perfetta e coerente. Ecco qualche parere e come puoi rendere migliore il tuo menu.

Ristorante e pizzeria. Foto sul menu: sì o no?

Un menu perfetto è importante per il successo del tuo ristorante al pari dell’immagine che dai al tuo locale con le divise del personale o la mise en place.

La carta in cui mettere in vetrina le portate e i vini che servi nella tua attività è, infatti, il tuo biglietto da visita, quello attraverso il quale la tua offerta fa bella mostra di sé agli occhi dei clienti. Un menu sciatto e poco curato, affollato di proposte elencate senza un ordine preciso, trasmette la stessa idea del tuo locale: di tutto un po'. Niente di peggio per presentarsi a chi non ha mai messo piede nel tuo locale.

Ma come essere certi di non sbagliare? Per costruire un menu che fa vendere ci sono precise strategie di marketing e di grafica, che è fondamentale conoscere. Tra queste, un ruolo importante è ricoperto dalle immagini: foto sì o foto no sul menu? “Nì” verrebbe da dire, perché se non sai “spenderle” nel modo giusto rischiano di diventare un boomerang.

In vista della nuova stagione hai deciso di rinnovare il menu del tuo ristorante? Sei sulla pagina giusta: leggi questo articolo e scopri come rendere migliore la carta del tuo locale.

L’importanza delle foto sul menu del tuo ristorante

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È banale dire che un’immagine racconta più di tante parole: hai due, al massimo tre, pagine per mettere in vetrina le tue proposte culinarie. Una foto rappresenterebbe allora il modo più immediato (e goloso) per metterle sotto gli occhi (e i denti, si spera) dei tuoi clienti.

Ma attenzione: se decidi di promuovere i tuoi piatti tramite delle immagini devi fare in modo che poi la realtà sia fedele alla riproduzione cartacea. Diciamolo, a tutti noi è capitato di ordinare un piatto che in foto faceva gola e poi rimanere delusi al momento di essere serviti.

Questo capita soprattutto nei ristoranti turistici, quelli che riproducono sul menu foto invitanti e stuzzicanti prese su Internet e poi servono al malcapitato turista di turno un piatto che più turistico non si può. Ecco, questo è proprio quello che non deve fare un ristorante di successo.

Perché nelle foto sul menu di un ristorante la coerenza è fondamentale

La parola d’ordine deve essere coerenza: una foto crea aspettativa e l’unico modo per non deludere quella del cliente è servire un piatto identico a quello raffigurato.

Dimentica, allora, l’astuzia di scaricare delle foto ad impatto dal web e cimentati in un’operazione più dispendiosa ma certamente più seria: realizza i piatti che proponi sul menu e falli fotografare da un bravo fotografo.

Se decidi di “illustrare” il tuo elenco devi valutare attentamente anche la quantità di piatti da inserire nel menu: a scapito dei luoghi comuni, spesso è meglio presentare poche portate ma ben fatte.

Ricorda: da questo punto in poi, nessuna modifica. Quello che pubblichi sulla lista delle vivande deve essere esattamente ciò che servirai a tavola perché quella foto racconterà non soltanto il piatto che proponi ma l’essenza e la filosofia della tua attività di ristorazione.

In questo senso, scegli con accuratezza anche lo stile del menu, la grafica, la carta, la copertina. Tutto deve essere legato da un unico filo conduttore: l’identità del tuo locale.

Consigli per un menu di ristorante fatto a regola d’arte

  • I menu poco chiari o, peggio ancora, sporchi (purtroppo una consuetudine dura a morire anche nei migliori locali) rappresentano uno dei 10 errori più comuni commessi da un ristorante. Tra gli scivoloni più antipatici ti segnaliamo quello della mancata annotazione del costo del coperto, una voce che finisce ciclicamente al centro delle polemiche.
  • I menu che fanno vendere devono essere compilati in modo chiaro, ma anche con gusto ed eleganza. Quelli più spudoratamente “commerciali”, e spesso “ingannevoli”, se non supportati da un’adeguata corrispondenza con il piatto richiesto, finiscono per deludere il consumatore, che non tornerà. Rendere un cliente insoddisfatto alla sola vista del piatto, prima ancora di averlo assaggiato, è quanto di peggio tu possa fare. Certamente il tuo menu è lì allo scopo di vendere ma tu devi saperlo gestire in modo abile: devi compilarlo calcolando attentamente il food cost per ogni piatto, in modo da stabilirne con esattezza il prezzo, e “supportarlo” con un’adeguata tecnica di upselling, una strategia di vendita sulla quale il tuo personale di sala deve essere ben istruito.
  • Un menu curato graficamente e concettualmente frutto di un’attenta strategia di comunicazione (e non solo di marketing), può essere un vero e proprio capolavoro: oggi, nell’era dei social network, pensa all’opportunità di sfruttarne l’immagine su Instagram o su Facebook. Potrebbero essere direttamente i tuoi ospiti, conquistati da una tale opera di design, a postarne immagini (a tutto vantaggio della visibilità della tua attività) senza neanche che sia tu a chiedere ai tuoi clienti di pubblicare una recensione del tuo ristorante sui social.
  • Il menu baby: gnocchi al pomodoro, hamburger o cotoletta e patatine sembrano non trovare mai spazio in un menu che vuole presentarsi come ricercato e raffinato. Niente di più sbagliato: una sezione dedicata ai piatti pensati esclusivamente per i più piccoli (e allo scopo serviti anche in mini porzioni) è fondamentale per far salire l’importo del conto. La tendenza più diffusa, infatti, è quella di far mangiare i bambini dal piatto degli adulti, ordinando quindi meno rispetto al numero di commensali seduti a tavola. Basteranno, invece, poche proposte divertenti e stuzzicanti per compilare un menu per bambini che accontenti le mamme ed i loro piccoli e, al tempo stesso, renda la tua lista delle vivande più redditizia.
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