Per aprire un bar, devi rispettare le normative che regolano i requisiti professionali, la costituzione della società e la destinazione d'uso. Bisogna anche creare un business plan, e calcolare cost

Come aprire un bar (IV parte): la normativa HACCP

Per aprire un bar, devi rispettare le normative che regolano i requisiti professionali, la costituzione della società e la destinazione d'uso. Bisogna anche creare un business plan, e calcolare costi ed entrate. Tanta carne al fuoco, hai ragione. Ma se vuoi iniziare a guadagnare, grazie a ciò che ti appassiona, questo è il percorso che devi fare. In questo blog ti ho già parlato di come aprire un bar. Adesso, provvederò a chiudere il cerchio. Conosci l'HACCP? haccp bar L'Hazard Analysis and Critical Control Points - letteralmente Analisi dei Pericoli e dei Punti Critici di Controllo - è una normativa, necessaria e obbligatoria, per prevenire i pericoli di contaminazione alimentare nei bar, così come in qualsiasi luogo in cui sia servito del cibo: dalle mense scolastiche, ai ristoranti di successo.

Haccp, cos'è?

Parlando meno burocratese, l'HACCP non è altro che un documento dove scrivere ciò che fai, e fare ciò che scrivi. Un piccolo manuale di autocontrollo, in cui annotare i punti critici e le soluzioni ad essi. Per chiarire meglio il concetto, ecco un piccolo esempio. Nel tuo bar hai intenzione di puntare sulla pausa pranzo. Legittimo e intelligente - specialmente se attorno hai uffici o scuole. Servirai, quindi, dei primi. Prendiamo, come esempio, un bel piatto di spaghetti alla carbonara. Questa pura goduria gastronomica è costituita da tre elementi principali: uova, guanciale e pasta. Ogni ingrediente prevede una conservazione in frigo e una cottura. Quali sono le problematiche, a livello igienico sanitario, da prendere in considerazione? Sicuramente l'origine delle materie prime (uova e guanciale), le modalità di conservazione e, nel caso di prodotti industriali (i nostri spaghetti) lo stato del prodotto. Ecco, questo è l'HACCP. Naturalmente, anche se si tratta di un sistema di autocontrollo, va conseguito, per legge, tramite un attestato rilasciato da diversi enti, tra cui la Confcommercio.

Quanto costa l'HACCP?

Per conseguire questo attestato (simile, nell'aspetto, al vecchio libretto sanitario), devi frequentare un corso di 14 ore circa. Il costo è variabile. Online, puoi trovare corsi a meno di 40 euro, ad esempio. Cerca nella tua provincia l'ente più qualificato, e diffida dalle agenzie esterne. Spesso, per mancanza di tempo, ci si rivolge alle suddette agenzie. Il risultato è di trovarsi con un manuale fotocopiato, che non vale nulla. Un po' come comprare la patente o una laurea. Se non ti formi, non conosci. A proposito di formazione, lo sai che l'HACCP è obbligatorio, non solo per te, ma anche per il tuo (futuro) personale? Valuta bene prima di assumere qualcuno, che possa causarti una multa salata. Perché di multe si parla, se non ottemperi a questo regolamento. Il corso, per chi deve servire cibi e bevande, ha la durata di 12 ore, che diventano 13, se dal servizio si passa alla preparazione. Esatto, anche chi sta "nascosto" in cucina, deve conseguire l'HACCP.

Garantisci la qualità e la sicurezza dei tuoi ingredienti

Questo è l'ultimo appuntamento, con la nostra rubrica dedicata all'apertura di un bar. Se hai domande o considerazioni in merito, scrivi nei commenti. Sarò ben lieto di rispondere e fugare ogni possibile dubbio. Un ultimo appunto prima di salutarti. L'HACCP regolamenta la sicurezza igienica dei tuoi piatti. E i piatti, come ben sai, sono creati con ingredienti. Ingredienti, che devono essere di prima scelta, freschi e genuini. In due parole: di qualità. La stessa qualità che trovi da Multicash, il cash & carry dai prezzi imbattibili.

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