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L'iniziativa del Governo punta a ridurre l'evasione attraverso l'incentivo dei pagamenti cashless e piace ai consumatori. Partiamo da qui per capire se vale la pena aderire.
Entrata ufficialmente nel vivo il 1 Gennaio scorso la tanto attesa, e anche dibattuta, Lotteria degli Scontrini: un vero e proprio gioco a premi pensato dal Governo per contrastare il fenomeno dell'evasione fiscale. Il meccanismo di partecipazione per gli acquirenti è semplice: basta richiedere l'iscrizione fornendo i propri dati presso l'Agenzia delle Entrate (anche telematicamente), per ricevere un codice sul quale “caricare” gli acquisti superiori ad un euro effettuati presso le attività commerciali.
Più complicata, o meglio, dispendiosa, è invece la procedura di adeguamento per gli esercenti, che devono necessariamente dotarsi di un registratore di cassa di ultima generazione in grado di trasmettere quotidianamente dati all'Agenzia delle Entrate, tra cui, appunto, quelli relativi alla Lotteria. Uno “scherzetto”, a dire il vero, il cui lancio è stato previsto già nel 2015 sempre per contrastare il fenomeno della vendita senza ricevuta e che, nel maggio scorso, il Governo Conte ha semplicemente attuato come da programma, con il lancio della Lotteria per incentivare la transizione.
Come funziona la Lotteria degli Scontrini? Cosa devono fare gli esercenti per adeguarsi alla norma fiscale? Quanto costano i nuovi registratori di cassa? Ma, soprattutto, conviene aderire all'iniziativa?
A queste e molte altre domande rispondiamo in questa veloce guida alla Lotteria degli Scontrini.
Il via all'iniziativa è stato dato dal 1 gennaio di quest'anno, dopo un primo posticipo nell'autunno scorso. Il calendario delle estrazioni è stato già stabilito nei giorni:
· giovedì 11 febbraio
· giovedì 11 marzo
· giovedì 8 aprile
· giovedì 13 maggio
· giovedì 10 giugno
· giovedì 8 luglio
· giovedì 12 agosto
· giovedì 9 settembre
· giovedì 14 ottobre
· giovedì 11 novembre
· giovedì 9 dicembre.
Alle estrazioni partecipano indirettamente anche gli esercenti autori degli scontrini vincenti, che possono a loro volta beneficiare di:
· 15 premi da 5.000 euro ciascuno per le estrazioni settimanali;
· 10 premi da 20.000 euro ciascuno per le estrazioni mensili;
· un premio da 1.000.000 di euro per l'estrazione annuale.
Cifre interessanti, messe in palio per incentivare la partecipazione anche dei titolari di attività, gravati dall'acquisto dei nuovi registratori di cassa in un momento difficile come quello dell'emergenza sanitaria.
Vincite anche più sostanziose (nonché esentasse) sono previste dalla formula “Zero Contanti”, ossia per biglietti emessi a fronte di pagamenti elettronici.
Come abbiamo visto, è possibile partecipare all'estrazione richiedendo un proprio codice dall'Agenzia delle Entrate. Gli acquisti effettuati non possono essere inferiori ad 1 euro e ogni acquisto genera automaticamente “biglietti virtuali” per partecipare all'estrazione. Ogni euro speso da diritto ad un biglietto, fino ad un massimo di 1.000 biglietti per singolo scontrino pari o superiore a 1.000 euro di spesa.
Una volta effettuato l'acquisto, il compratore deve mostrare il codice di partecipazione alla lotteria all'esercente, che provvede a scannerizzarlo per caricare i punti acquisiti.
I nuovi RT conformi alle normative vigenti vanno da un minimo di 250 euro ad un massimo di 1.000 euro, in base al modello scelto e alle sue funzionalità. Al momento, per ovvie ragioni, è molto difficile reperire registratori di cassa usati che devono comunque essere ricondizionati da tecnici abilitati prima di essere reimmessi in commercio. Alla spesa, vanno aggiunti gli oneri di installazione e, nel caso, di manutenzione da parte di tecnici.
Un aspetto non da poco, che va ovviamente a gravare sulle spalle di molti settori, tra tutti quello della ristorazione e della somministrazione, provati dalle ripercussioni della Pandemia. È bene ricordare che l'obbligo di adeguamento dei registratori telematici (o RT) è comunque obbligatorio per legge, indipendentemente dalla partecipazione alla Lotteria degli Scontrini.
L'adesione da parte degli esercenti alla Lotteria è facoltativo, anche se – si focifera – che la mancata partecipazione all'iniziativa esponga l'attività a verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate. Voci di corridoio che è bene non rischiare di verificare.
A fronte dell'obbligo di adeguamento dei registratori di cassa, e dell'opportunità di vincere premi in denaro anche per i titolari delle attività aderenti, la partecipazione alla Lotteria degli Scontrini appare, quindi, scontata e potenzialmente conveniente per il singolo esercente. Come dire: una volta fatto 30, tanto vale fare 31.