La guida Michelin, quest'anno, ha deciso di dedicare uno spazio della sua prestigiosa classifica, anche, alle pizzerie. Tuttavia, ha sostituito le sue celebri stelle con un altro simbolo, altrettanto

Le 6 migliori pizzerie d'Italia secondo la Guida Michelin 2017

La guida Michelin, quest'anno, ha deciso di dedicare uno spazio della sua prestigiosa classifica, anche, alle pizzerie. Tuttavia, ha sostituito le sue celebri stelle con un altro simbolo, altrettanto evocativo e ambito dai ristoratori: il piatto - simbolo di un pasto realizzato con ingredienti di qualità. Scopriamo qualcosa in più di questa classifica, analizzando le sei pizzerie che hanno guadagnato di diritto un posto nell'Olimpo della pizza. pizzaiolo napoletano La pizza, in Italia, è un'istituzione. Questo lo sanno bene sia pizzaioli che, con anima e corpo, dedicano al piatto più amato (e copiato) al mondo la loro assoluta maestria, sia la guida Michelin. Come detto in incipit, infatti, la Rossa ha deciso di inserire anche le pizzerie nella sua prestigiosa classifica. Se vuoi trovare la giusta ispirazione, per dare una svolta al tuo locale e ambire al successo, puoi prendere spunto dai migliori... Almeno secondo Michelin.

Le migliori pizzerie d'Italia sono a Napoli

golfo di Napoli C'è poco da stupirsi se tutte le pizzerie premiate con l'ambito piatto Michelin siano partenopee. Del resto, la pizza è una loro creazione. L'impasto napoletano è inconfondibile, morbido e altamente digeribile. Un tris di qualità che ha contribuito a rendere la pizza un vero e proprio fenomeno culturale. Un fenomeno che ha saputo evolversi; che ha saputo colonizzare mezzo mondo, grazie alla sua unicità. La stessa unicità che devi (ri)cercare per ambire al successo. Detto questo, ecco - in sintesi - le pizzerie premiate dalla guida Michelin:

Sorbillo

Impossibile visitare Napoli e non recarsi in via dei Tribunali, per gustare la deliziosa pizza di Sorbillo. Dal 1935, tradizione ed eccellenza camminano sullo stesso binario. Un percorso che ha trasformato Sorbillo in una delle migliori pizzerie d'Italia. Gino e suo fratello Antonio - campione mondiale uscente, per la categoria pizza napoletana - gestiscono con successo la pizzeria di famiglia che negli anni ha saputo anche rinnovarsi. Oltre 'a ruota di carro, infatti, all'interno del loro menù fanno la comparsa nuovi e deliziosi piatti. Un esempio? Una cornucopia di fritto, colma di prelibatezze da gustare. Come se non bastasse, i fratelli Sorbillo - più Gino, in verità -, grazie a una buona comunicazione, che punta a raccontare al mondo intero la tradizione e la bontà genuina della pizza, sono riusciti a rendere quest'ultima un must. Insomma, una di quelle cose che devi provare assolutamente, una volta approdato a Napoli, o più in particolare in Italia.

Da Michele

Due pizze: margherita e marinara. Con, o senza doppia mozzarella. Queste sono le uniche pizze che puoi ordinare e assaporare Da Michele, storica pizzeria napoletana, definita da molti giornalisti e critici gastronomici "il tempio sacro della pizza". La storia della famiglia Condurro, però, inizia qualche decennio prima, nel 1870. Un giovane Michele Condurro, seppe unire gli insegnamenti di suo padre Salvatore, con l'arte dei pizzaioli di Torre Annunziata. Ben presto, imparò i segreti per un impasto fine, altamente digeribile ed estremamente gustoso. Questa tradizione, oggi portata avanti dal nipote Alessandro, ha contribuito a rendere Da Michele una delle pizzerie più rinomate e famose d'Italia. A testimonianza di come gli affari girino bene in casa Condurro, a breve, la storica pizzeria, aprirà una nuova sede a Londra: il fiordilatte di Agerola e il pomodoro di Solea sapranno adattarsi al clima britannico? Io, punto tutto sul sì.

50 Kalò

A pochi passi dal lungomare di Mergellina si trova la pizzeria più bella e meno canonica di Napoli: 50 Kalò. Qui, Ciro Salvo, è riuscito a creare un piccolo gioiello che unisce raffinatezza e tradizione, ricreando l'atmosfera tipica dei migliori ristoranti stellati. Tutto, dal tovagliato al menù, passando, anche, per la carta dei vini - che per una pizzeria è alquanto atipico - è curato nei minimi dettagli. Per non parlare degli ingredienti utilizzati, vero fiore all'occhiello di 50 kalò. Ciro Salvo, infatti, ha scelto di adottare lo slow food, adoperando, quanto più possibile, materie prime provenienti dai suddetti presidi. Oltre prediligere la stagionalità e il territorio. In conclusione, 50 Kalò è una pizzeria che rompe gli schemi della napoletanità, pur esaltando gli ingredienti che hanno reso la Campania una terra ricca di eccellenze enograstronomiche.

La Notizia

La quarta pizzeria - sempre napoletana - è La Notizia di Enzo Coccia. Anche se in questo caso, a onor del vero, le pizzerie sono due. Stesso proprietario, stessa via. Naturalmente, due numeri civici diversi, che danno anche il nome ai due locali: Pizzeria La Notizia, 53 - prima sede, aperta nel 1994 - e Pizzeria La Notizia, 94 - pizzeria gourmet e sperimentale, aperta nel 2010. Entrambi i locali hanno pochissimi posti a sedere, circa 30 coperti, eppure, Enzo Coccia ha costruito un impero, e ha saputo vendere la sua arte a tutto il mondo. Consulente e docente, ha fatto della ricerca degli ingredienti e dello studio degli impasti il suo mantra personale. Una nota di merito va anche alla pizza fritta, affidata al Maestro Eduardo Ore. Se vuoi assaporare un ripieno perfetto e ricco, e una frittura che non stanca mai, basta andare allo "O Sfizio d'a Notizia" - il terzo locale di Enzo Coccia.

Oliva da Concettina ai Tre Santi

Situata nel quartiere della Sanità - luogo natio del principe della risata, Totò -, si trova Concettina ai 3 Santi. Qui, si mangia la migliore pizza di Napoli. A dirlo è il Gambero Rosso, che ha conferito al locale il premio per la "migliore pizza dell'anno". Impossibile, quindi, da parte di Michelin non inserirla nella sua classifica. Il motivo di un tale successo è da ricercare nella creatività di Ciro Oliva. Lo studio costante, che lo porta a sperimentare nuovi abbinamenti, unito alla cura che mette nello scegliere i suoi ingredienti, hanno portato la pizzeria della sua famiglia al livello successivo. Del resto, basta leggere gli ingredienti che compongono il capolavoro di Ciro Oliva, per comprendere quanto l'originalità e la capacità di aggiornare costantemente le nostre conoscenze, possano essere la chiave di volta per il successo. Pizza al ragù napoletano di Ciro Oliva: ragù napoletano, ricotta di fuscella, Parmigiano Reggiano 48 mesi, basilico

Starita

Hai visto mai l'Oro di Napoli? In questo film a episodi di Vittorio De Sica, la bellissima Sofia Loren, nel secondo episodio, "Pizze a credito", è il gestore, insieme al marito, di una pizzeria. Le attrezzature che l'attrice napoletana utilizza durante le riprese sono le stesse che, nel 1954, utilizzava la famiglia Starita. La storia di questa pizzeria, però, nasce nel 1901. Prima ancora di ipotizzare come si potesse realizzare una pizza, Alfonso Starita, nonno del Cavaliere Antonio (l'attuale gestore), aprì una cantina. Ci sono volute quattro generazioni e altrettanti cambi di rotta per arrivare al locale che è ora: una delle migliori pizzerie d'Italia. Replicata anche a New York, la caratteristica principale, che balza subito all'occhio, è la gestione familiare della pizzeria. Ogni componente, infatti, ha un ruolo, e ciò contribuisce a donare, a chi entra, tutto l'affetto di un ambiente che profuma di casa.

Identikit di una pizzeria di successo

pizza margherita napoletana Ti ho raccontato la storia e i motivi che hanno trasformato sei pizzerie in brand rinomati. Ora, la formula del successo non è stata ancora creata, è vero. Eppure, analizzando attentamente ognuna di queste pizzerie è possibile comprendere gli elementi che hanno contribuito a renderle dei punti di riferimento, quando si parla - per l'appunto - di pizza. Io, ne ho individuati cinque. Questi:
  1. La scelta delle materie prime - Inutile conoscere le migliori tecniche di impasto e cottura, se la salsa utilizzata proviene dal discount.
  2. L'originalità e la sperimentazione - La tua pizzeria non è Da Michele. Meglio provare a stupire la tua clientela con pizze originali. Dai libero sfogo alla tua creatività; osa abbinamenti che altri non hanno sperimentato; mescola i gusti e crea un nuovo e unico sapore.
  3. Il servizio e la professionalità - Questo punto dovrebbe accumunare ogni ristorante o pizzeria che si rispetti, ma sappiamo benissimo che non è così. Puntare sul servizio e sulla professionalità trasmessa (e reale) paga. A tal proposito ti consiglio di approfondire l'argomento con questa lettura: Fidelizzare i clienti con un servizio al top
  4. La comunicazione - Sei uno dei migliori pizzaioli esistenti. Hai un dono innato: le pizze che prepari sono memorabili. O almeno, così è quello che dicono i tuoi amici e i pochi clienti che il sabato sera vengono a trovarti. Il resto del paese, però, non ne ha idea. Non ti conosce. Ecco, questo accade quando non si riesce ad attuare una buona comunicazione. E non parlo solamente di pubblicità, del blog o della pagina Facebook. Parlo di un modo di trasmettere i tuoi principi, la professionalità di cui si parlava poc'anzi, la tua passione per la pizza. Insomma, perché dovrei venire a cena da te? Ma non provare a convincermi. Prova, piuttosto a comunicarmelo.
  5. L'atmosfera - Il classico "anche l'occhio vuole la sua parte" non può essere ignorato. E in questo caso, l'atmosfera e l'ambiente devono camminare mano nella mano con la tua comunicazione.

Prova a sfruttarli per cambiare rotta...

E ricorda sempre di scegliere i migliori fornitori. Le materie prime rappresentano il fattore principale. L'anello di congiunzione tra la pizzeria e il successo. Ecco perché dovresti affidarti a Multicash, il cash & carry di qualità e dai prezzi imbattibili.

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