Stai per aprire una pizzeria e sei indeciso se puntare sulla pizza al trancio o su quella al piatto? Le due opzioni non sono sempre puramente esclusive. Ecco pro e contro delle due scelte sulla base del tipo di clientela che vuoi attirare e, perché no, sugli incassi che desideri.

Pizza al trancio o pizza al piatto?

Hai deciso di investire sulla pizza: uno dei prodotti culinari più amati, quello simbolo per eccellenza dell’Italia, amato (e copiato) in tutto il mondo. Una scelta vincente a priori, verrebbe da dire, perché una “tonda” non conosce crisi (e gode anche del placet dei nutrizionisti).

Mentre sei alle prese con gli step necessari:

Non puoi ancora stabilire i dettagli del tutto perché sei di fronte ad un dilemma importante per chi sceglie di lanciarsi in questo business: solo pizze al trancio o le classiche pizze al piatto rotonde? E per di più: da asporto o da far consumare anche sul posto? E se optassi per entrambe le tipologie di tonda?

Se sei di fronte a questo bivio, e intanto i lavori per l’apertura della tua pizzeria vanno avanti, leggi questo articolo e fermati a riflettere: avrai presto le idee chiare.

La pizza al trancio: pro e contro

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Quando decidi di aprire un’attività, qualunque essa sia, devi avere bene in mente la tipologia di target  che vuoi intercettare. Il discorso è diverso soltanto nel caso in cui decidi di aprire una pizzeria in franchising perché in questo caso le strategie saranno già individuate dal marchio a cui ha deciso di affiliarti.

Nel caso in cui tu decida di vendere soltanto pizze al trancio ecco cosa devi considerare.

  • Se decidi di puntare sulle pizze al taglio i tuoi clienti principali saranno i giovani, ragazzi abituati al “mordi e fuggi”: un trancio di pizza all’uscita dalla scuola, dopo le attività sportive, nel tardo pomeriggio per incontrare gli amici dopo lo studio. È palese che il pubblico della pizza è assolutamente “trasversale” e di tutte le età (da 0 a 99 anni potremmo dire) ma il target più giovane sarà quello su cui dovrai puntare.
    • In questo caso sarà fondamentale una posizione strategica del locale, anche se non necessariamente di metratura ampia (per vendere pizze al taglio possono bastare anche 30 metri quadri): nei pressi di una scuola superiore o di un’università, di uno spazio polisportivo, ma anche vicino a un locale notturno (se sei disposto a turni di lavoro parecchio impegnativi) o in pieno centro cittadino.
    • Un altro elemento di “forza” per il tuo business sarà la possibilità di avere uno spazio all’aperto, con tavolini e sedie che abbiano una funzione di richiamo: una volta che questo sarà divenuto un punto di ritrovo per i ragazzi, il richiamo del profumo della tua pizza farà il resto.

 

La pizza al piatto: pro e contro di vendere solo questo tipo

Se invece opti per la classica pizzeria che offre pizze al piatto (se e come da asporto o consumabili sul posto è un discorso che affronteremo di seguito) devi tenere a mente che devi puntare su un target adulto, perlopiù sulle famiglie. Ecco a cosa devi pensare.

  • Capitolo guadagni: con le pizze al piatto hai buone chances per incrementare i tuoi guadagni mediante la vendita di bevande da consumare al tavolo mentre si mangia e, se hai un po’ di intuito e di fantasia, anche tramite l’idea (sempre vincente) di ampliare l’offerta della tua pizzeria con le intramontabili patatine fritte, le classiche crocchette di patate, i supplì di riso e le frittelle. In più, se assicurerai un servizio impeccabile (un punto di forza determinante per essere una pizzeria al top) i clienti non storceranno il muso quando lo pagheranno.
  • L’offerta di pizze al piatto, che si consumino sul posto o siano preparate per l’asporto, ti consente anche di “giocare” di più con il food cost dei piatti che proponi nel tuo menu perché ti permette di sbizzarrirti in un’infinita di proposte diverse con le quali puoi aumentare parecchio i tuoi incassi. I tuoi prezzi potranno oscillare al rialzo più facilmente di quanto immagini se per preparare le tue pizze punterai su prodotti di qualità. Per fare questo, però, è importante che passi chiaro il messaggio al consumatore che la tua pizza è fatta con materie prime di qualità eccellente e quindi ha dei vantaggi per lui: è più sana e più digeribile. Ti facciamo qualche esempio: pensa al boom degli impasti integrali preparati con le farine di grani antichi, che sono così di moda e così richiesti da non far storcere il naso a nessuno di fronte al sovrapprezzo applicato; oppure alle  pizze gourmet che possono costare quanto un secondo di carne ma riscuotono sempre un grande successo tra i palati più ricercati. Se lo spazio del laboratorio della tua pizzeria lo consente, puoi prevedere, con la giusta separazione per evitare contaminazioni, anche la preparazione di pizze per celiaci.

Pizza al trancio o pizza al piatto: perché non servirle entrambe nella tua pizzeria?

Se continui a restare indeciso circa l’opportunità di avviare una pizzeria che offra soltanto pizze al taglio o punti sulle pizze al piatto, valuta anche l’ipotesi di vendere entrambe. Non è raro, infatti, trovare locali che offrono questa scelta. Una volta comprate le attrezzature, il forno e frequentato il corso per diventare pizzaiolo professionista, infatti, hai già tutte le carte in regola per sfruttare a pieno tutte le possibilità che ti derivano dall’investimento che, non senza sacrifici, hai fatto. Del resto la pizza è uno dei pochi alimenti che si mangia a tutte le ore del giorno (e della notte): diversifica la tua offerta e, con un po’ di impegno, lavorerai bene su entrambi i fronti. In breve, vedrai, i tuoi sacrifici saranno ripagati.

Qualunque sia il tuo stile di pizza, ecco cosa non puoi dimenticare

  • Capitolo guadagni: se ti affidi ad un fornitore dai prezzi imbattibili, i margini di guadagno su un trancio di pizza possono essere molto alti. Ricorda però di non fare della sola convenienza il criterio di scelta: gli ingredienti devono essere di qualità perché da materie prime pessime possono venire fuori solo pizze pessime. A questo proposito noi abbiamo la soluzione. Vieni a trovarci nei nostri punti vendita Multicash oppure richiedi l'iscrizione al sito web. Possiamo soddisfare le tue necessità in tanti modi diversi. Approfitta della migliore qualità professionale al giusto prezzo.
  • Del resto, si tratta di un prodotto ricavato da materie prime “povere” (ma nobili) come acqua, farina, lievito, pomodoro, fiordilatte e un filo di olio extravergine di oliva.
  • Ricorda che dovrai anche sbrigare le procedure per avviare un’attività con somministrazione di alimenti e bevande. Si tratta di ulteriori permessi (licenza SAB) diversi dalla tanto temuta normativa haccp, obbligatoria per qualunque attività artigiana in cui si producono e lavorano alimenti.
  • I tuoi clienti sono persone che pianificano il consumo di una pizza, prenotando un tavolo (se nel tuo locale c’è anche il servizio di somministrazione di cibo e bevande) o ordinando al telefono delle pizze da asporto. Di fronte a questa tipologia di clientela è sempre vincente l’idea delle tessere fedeltà o delle promozioni, magari abbinate al menu riservato ai bambini.
  • Se decidi di far consumare le pizze sul posto devi puntare parecchio sul locale e sul suo arredo: deve essere di una metratura ampia per permettere a chi si siede ai tuoi tavoli di consumare la pizza in modo comodo e confortevole, senza trovarsi schiacciato nell’andirivieni di chi ti chiede una pizza da asporto, un servizio fondamentale per incrementare le vendite.

 

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